RI-Creazione: gli impianti di Podere Rota visitati da oltre 100 alunni

Con la visita della classe prima della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani di Faella, nel comune di Castelfranco Pian di Scò (AR) si è concluso il ciclo di visite guidate al Polo impiantistico terranovese di Podere Rota, nell’ambito del progetto di educazione ambientale “RI-CREAZIONE”, promosso da SEI Toscana e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Toscana del Sud. Il Polo Impiantistico di Podere Rota, nel Comune di Terranuova Bracciolini (AR) è stato quindi soggetto attivo all’interno del percorso educativo di quest’anno scolastico, ospitando, oltre a l’ultima, anche altre scuole dei Comuni di Marciano della Chiana e Bucine, per circa 100 alunni in totale. I numerosi partecipanti hanno così potuto osservare dal vivo le varie attività del sito valdarnese, accompagnati dal personale delle due aziende proprietarie degli impianti: TB Spa e CSAI Spa. Grazie alla prima gli alunni hanno potuto vedere da vicino lo stabilimento di selezione e trattamento meccanico biologico della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, oltre che di compostaggio della frazione umida da raccolta differenziata, a servizio di 32 comuni dell’area valdarnese. Con la seconda gestisce, invece, è stata visitata la discarica che accoglie i sovvalli e la FOS dal trattamento dei rifiuti urbani e gli speciali non pericolosi, oltre che l’impianto di recupero del biogas di discarica, con il quale si produce energia elettrica (nel 2016 sono stati ceduti alla rete ben 21.835 MWh, pari al fabbisogno medio annuo di circa 10.000 utenze domestiche, facendo risparmiare 6.832 tonnellate equivalenti di petrolio). “Questi progetti sono molto importanti - ha dichiarato Emanuele Cerri, presidente di CSAI Spa - perché permettono di aprire le porte dei nostri impianti e di far vedere come funzionano veramente. I visitatori si trovano spesso sorpresi nel vedere come una discarica sia invece un complesso sistema industriale e come si agisce per gestire al meglio quello che a noi non serve più recuperando anche una parte di energia. I progetti di educazione ambientale sono importantissimi per sensibilizzare un rispetto dell’ambiente e per incoraggiare la corretta gestione dei rifiuti per creare un ciclo completo che vede in primis l’obiettivo del recupero e del riuso”. Anche per Marinella Bonechi, presidente di TB Spa, “questi progetti educativi sono indispensabili per formare gli studenti a un nuovo approccio sulle tematiche ambientali, meno ideologico e più pragmatico, che passi attraverso quella che viene definita economia circolare. In questo contesto il ciclo dei rifiuti non può essere spiegato solo alla lavagna o limitato al corretto conferimento nella raccolta differenziata, è fondamentale che le nuove generazioni possano vedere dal vivo la complessità del sistema e capire che non esistano facili scorciatoie o soluzioni magiche, la corretta gestione può arrivare solo per mezzo di impianti sempre più tecnologicamente avanzati e il lavoro di personale sempre più specializzato”.

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