Sei Toscana forma nuovi professionisti della green economy. Al via la formazione per i giovani e le giovani selezionati all’interno del progetto G.E.A.Tos (Giovani Energie per l’Ambiente in Toscana). Il progetto, promosso dall’UPI (Unione Italia Province) e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri vede Sei Toscana fra i partner, assieme a Provincia di Siena, Provincia di Arezzo, Provincia di Pisa, Aisa Impianti e Geofor. La società ha messo a disposizione i propri tecnici per docenze riguardanti, in particolar modo, la gestione dei rifiuti e la sostenibilità, sposando in toto l’obiettivo del progetto che è appunto quello di responsabilizzare i giovani e le giovani cittadini/e ad una maggiore attenzione nei confronti delle tematiche ambientali, con particolare riferimento al corretto smaltimento dei rifiuti.
“La nostra partecipazione a questo interessante progetto si affianca e integra altre iniziative avviate nel segno della formazione e dell’educazione ambientale che vedono sempre più Sei Toscana coinvolta a diversi livelli – commenta il presidente Leonardo Masi –, dalle scuole di ogni ordine e grado fino all’università, con l’obiettivo rinsaldare, anche nella dimensione culturale, il rapporto tra la nostra società e i territori nei quali opera e di dare il proprio contributo alla crescita e alla formazione dei cittadini di domani”. “Ringrazio Sei Toscana per aver messo a disposizione di questo progetto la professionalità dei suoi operatori – afferma il presidente della Provincia di Siena, Silvio Franceschelli –. La Provincia di Siena è un ente che ha sempre prestato cura e attenzione al suo territorio e al suo paesaggio, consapevole di quanto questi rappresentino un prezioso valore”. Il percorso formativo prevede non solo una parte di formazione teorica sui processi di raccolta e smaltimento dei rifiuti (20 ore d’aula), ma anche una parte più pratica (20 ore di job training) che vedrà le tre ragazze selezionate direttamente coinvolte sul campo, sotto la direzione mirata di esperti del settore. Più nello specifico, i candidati vincitori ripristineranno un’area dismessa afferente alle province di Siena, Arezzo e Pisa restituendola così alla libera fruizione della cittadinanza.