Con il titolo “Valorizzare l’identità dei luoghi tra aree urbane e ambiente rurale per uno sviluppo economico duraturo e sostenibile” torna il 9 settembre la Festa del Luca, l’evento dedicato ai temi della sostenibilità che da 18 anni si svolge nella cornice suggestiva e unica del Borgo di San Gusmè. Un evento promosso dal comune di Castelnuovo Berardenga che ogni anno richiama l’attenzione sull’ambiente, inteso nella sua accezione più attuale, e che considera la sua tutela non in conflitto, ma in sintonia con il concetto di sviluppo. A confrontare esperienze, idee e progetti su questi temi, il prossimo 9 settembre, saranno amministratori provinciali e regionali, ma anche rappresentanti del mondo accademico, imprenditoriale, finanziario. “All’indomani dell’enciclica papale “Laudato Si”, il confronto sui temi dell’ambiente e della sostenibilità diventa sempre più universale e trasversale – afferma Simone Brogi, dell’associazione Pro San Gusmè, che da anni si occupa dell’organizzazione dell’evento –. Infatti quest’anno ci pregiamo della partecipazione di Monsignor Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo, alla tavola rotonda, segno che la discussione si arricchisce di nuovi e diversi punti di vista e di contributi autorevoli”. Anche Sei Toscana, con la partecipazione dell’amministratore delegato Eros Organni, porterà l’esperienza del gestore unico con un intervento dal titolo “Politiche per l’innovazione ecologica nelle aziende di servizio pubblico di rilievo industriale”. I lavori inizieranno mercoledì 9 settembre alle 15,30 con il saluto del sindaco di Castelnuovo Berardenga e si concluderanno, come è ormai tradizione, con la cena-spettacolo preparata dalla comunità di San Gusmè.
Qui sotto il programma del convegno "Valorizzare l’identità dei luoghi tra aree urbane e ambiente rurale per uno sviluppo economico duraturo e sostenibile".