Rifiuti: un modello di sistema per la Toscana

E’ quello che vuole definire la Commissione Ambiente, Mobilità, Infrastrutture e Territorio del Consiglio regionale della Toscana, attraverso un percorso di approfondimento e di indagine su tutto il territorio, avvalendosi di incontri e confronti con esperti del settore. La IV Commissione presieduta da Stefano Baccelli ha deciso di definire un programma di lavoro per studiare la gestione dei rifiuti in Toscana, valutando l’intero ciclo, compresa la dotazione impiantistica e le diverse esigenze territoriali. La decisione dà seguito a quanto già stabilito prima della pausa estiva, quando la commissione, su proposta del vicepresidente Giovanni Giannarelli e della consigliera Monia Monni, aveva espresso la volontà di approfondire il Piano regionale dei rifiuti, ed in particolare la situazione dell’area vasta nella piana fiorentina, dove è prevista la realizzazione del termovalorizzatore di Case Passerini. Il “modello rifiuti” per la Toscana – si legge nella nota stampa della Commissione – deve tenere conto del fabbisogno impiantistico, delle diverse tipologie e alternative possibili, delle esigenze territoriali e di una gestione del ciclo che sia realmente efficace e aderente al territorio. Per questo “la commissione Ambiente, Mobilità, Infrastrutture del Consiglio, guidata da Stefano Baccelli, ha intenzione di affrontare il tema a tutto tondo attraverso un programma di lavoro che sarà definito nelle prossime settimane e nel quale saranno inseriti incontri con esperti, anche delle diverse metodologie di gestione, compresa quella che fa capo allo scienziato statunitense Paul Connett ideatore della strategia “Zero Waste” (Rifiuti Zero) per la riduzione, il riuso e il riciclo dei materiali”.

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