Prevenire è meglio…che smaltire

I dati della produzione dei rifiuti nell’anno appena concluso, seppure ancora non ufficiali, indicano un trend di crescita in maniera più o meno marcata in alcune città, a differenza di altre dove invece il dato di produzione sembra tendenzialmente stabile rispetto al 2013. A Firenze ad esempio nell’anno appena trascorso sono state raccolte complessivamente 238.878 ton di rifiuti solidi urbani (+2,72% rispetto al 2013), dei quali 109.338 ton raccolti in maniera differenziata (pari al 51,73%, + 8,76% rispetto al 2013). Sarebbe un dato in controtendenza rispetto agli ultimi tre anni in cui le tonnellate di rifiuti prodotte in Italia sono scese costantemente, a partire dalle 31,4 milioni del 2011 alle 29,6 milioni del 2013. Un dato che può essere letto positivamente come segno di ripresa economica, ma l’obiettivo di decoupling, ossia il disaccoppiamento della produzione di rifiuti dalla crescita del Pil, posto dall’Unione Europea non è ancora stato raggiunto. Che significa disaccoppiare la produzione dei rifiuti dall’andamento del PIL? Innanzitutto mettere in atto politiche economiche volte alla prevenzione della produzione dei rifiuti nelle fasi dei processi industriali o della fabbricazione delle merci. Ma azioni di prevenzione possono esse messe in atto anche dagli Enti, dalle catene di distribuzione ad esempio e qualcosa possono fare anche i cittadini con i loro comportamenti, ad esempio al momento degli acquisti privilegiando prodotti con minori imballaggi. Il ministero dell’Ambiente nel 2013 ha anche adottato un Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti (Pnpr), da integrarsi nei piani regionali di gestione dei rifiuti che dovranno identificare specifiche misure di prevenzione, e fissa specifici obiettivi di prevenzione al 2020, che per i rifiuti urbani prevedono la riduzione del 5% della produzione rispetto ai valori registrati nel 2010, per unità di Pil. Il ministero ha recentemente pubblicato sul sito anche un avviso relativo ad un bando pubblico in cui sono previsti contributi economici a soggetti pubblici e privati per azioni aggiuntive e funzionali a progetti e programmi in materia di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti, già finanziati in quota parte dall’Unione Europea, mettendo a disposizione oltre 500mila Euro. Per partecipare è necessario compilare un modulo scaricabile dal sito del ministero ed inviarlo entro il 15 febbraio 2015.

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