E’ questo il tema della settima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, programmata dal 21 al 20 novembre 2015. L’iniziativa, che si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni ed i cittadini riguardo alle strategie e alle politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare.
Il Comitato promotore nazionale (CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Utilitalia, ANCI, Città metropolitana di Torino, Città metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle città) nel presentare la nuova edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, ha dichiarato l’obiettivo di voler coinvolgere un numero maggiore di partecipanti e di ottenere quindi un maggior numero di azioni rispetto alle 5.643 dello scorso anno. Già dal 1 settembre (e sino al 30 ottobre) sono aperte le iscrizioni che potranno essere fatte esclusivamente collegandosi al sito www.ewwr.eu e registrando la propria azione. Il tema di quest’anno sarà, come detto, “Fare più con meno”, ovvero attività che prevedono la riduzione o l’eliminazione dell’uso di materiali nello svolgimento di una funzione, nell’erogazione di un servizio, e/o la sostituzione di un bene con un servizio. Rientrano tra queste azioni, a titolo di esempio, il pagamento delle bollette online, l’acquisto di biglietti elettronici o l’utilizzo dei sistemi bancari on line come anche la condivisione di uno stesso bene con più persone come l’utilizzo di forme di car-sharing o di bike sharing, il noleggio anziché l’acquisto di apparecchiature per gli uffici e così via. Tra le attività che possono essere considerate corrispondenti al tema di quest’anno rientrano anche le azioni mirate a ridurre la materia necessaria per creare gli imballaggi o il design con cui sono realizzati se va nella direzione di una possibilità di riutilizzo o di maggiore facilità di riciclo dell’imballaggio stesso. Insomma tutte le azioni che aiutano a ridurre le materie prime necessarie per ottenere un oggetto e a generare meno rifiuti da gestire lungo tutta la filiera di produzione. Possono aderire pubbliche amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università, imprese, associazioni di categoria e cittadini. Maggiori informazioni sulle attività che si possono mettere in campo durante la Settimana Europea dei Rifiuti sono disponibili sulla pagina Facebook dedicata all’evento mentre per saperne di più sulle modalità d’iscrizione è possibile consultare la pagina dedicata sul sito www.envi.info.