La dimensione societaria di Sei Toscana permette di guardare al futuro con ottimismo, con la strada da seguire ben segnata per perseguire quegli obiettivi di efficacia ed efficienza che caratterizzano la mission del gestore unico dei rifiuti della Toscana del sud. “Puntiamo a un tasso di riciclo della materia recuperata che raggiunga il 50-55% entro il 2020” – specifica l’amministratore delegato, Eros Organni. Tra le azioni previste nel piano industriale vi è la volontà di ottenere una maggiore valorizzazione dei flussi di materiale provenienti dalle raccolte differenziate, rivolgendoci al mercato così da riuscire a ricavare maggiori introiti da poter scomputare dai costi del servizio. Il percorso che ha portato alla nascita di Sei Toscana è stato molto impegnativo ma anche positivo perché ci ha consentito di organizzarci sin dall’inizio come una realtà che gestisce industrialmente il servizio”. Il futuro, guidato dai macro obiettivi sulle percentuali di raccolta differenziata e riuso, è costellato di progetti che riguardano tutti i gangli vitali della società e dell’organizzazione del lavoro nella logica dell’abbattimento dell’impatto che l’attività può avere sull’ambiente. “Stiamo strutturando alcuni progetti per la mobilità elettrica dei veicoli da adibire alle attività giornaliere di raccolta rifiuti e pulizia delle strade alimentati da energia prodotta utilizzando materiale di scarto – illustra l’amministrazione delegato –. Sono stati acquisiti già sei furgoni alimentati a metano da adibire a stazione mobile di raccolta e c’è l’ipotesi di impiegare il biometano come combustibile per veicoli a motore”. Acquistati anche due veicoli sui quali installare un sistema integrato che monitora consumi, stile di guida e necessità manutentive, con possibili risparmi del 2-5% sui costi di carburante e ridefinita la logistica per limitare il numero dei trasporti. “Stiamo lavorando in ogni direzione per una modalità di gestione ecocompatibile dell’impresa e del servizio. Siamo convinti di avere numeri, forza innovativa e capacità industriale per gestire il servizio in modo efficiente, efficace e sostenibile. Una sfida impegnativa che vogliamo vincere”. “A poco più di due anni dall’avvio del servizio – conclude Simone Viti, presidente di Sei Toscana – il bilancio di quanto fatto è sicuramente positivo. La situazione va consolidandosi di giorno in giorno, ma siamo consci che il lavoro da fare sia ancora tanto, soprattutto in termini di qualità del servizio, reale e percepita, e di efficienza. L’obiettivo del miglioramento dei servizi è sempre in primo piano ed è nostra intenzione lavorare nello spirito di condivisione e collaborazione con le amministrazioni comunali e con l’autorità di ambito per individuare soluzioni su tutto ciò che compete al gestore”.