Sei Toscana protagonista alla 19esima edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che si svolge come ogni anno alla Fiera di Rimini. Il gestore unico dei rifiuti della Toscana del sud ha organizzato in collaborazione con Utilitalia un incontro dal titolo “Sei Toscana: obiettivi di riciclo e di efficienza nella gestione dei rifiuti – Esperienze di aggregazione nei Servizi Pubblici Locali”. Durante il dibattito è stato affrontato il tema delle aggregazioni nei servizi pubblici locali quale occasione per perseguire obiettivi di efficienza nel servizio di gestioni rifiuti. Un tema di particolare attualità visto che di riforma del settore si parla nella recente legge di riordino della Pubblica Amministrazione. Ad aprire l’incontro, che ha richiamato molti operatori del settore e coordinato da Lucia Venturi, direttore di Rifiuti Oggi, è stato il vice presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, che ha sottolineato come “siano necessarie regole certe a livello normativo, ma anche come queste non siano sufficienti se non supportate da una forte determinazione da parte dei soci nel processo stesso di aggregazione”. Processo di aggregazione che ha visto come primo esempio in Toscana proprio Sei Toscana. “A poco più di due anni dall’avvio del servizio – commenta Simone Viti, presidente di Sei Toscana – il bilancio di quanto fatto è sicuramente positivo. Così come certificato anche dall’ultimo bilancio, la situazione va consolidandosi di giorno in giorno, ma siamo consci che il lavoro da fare sia ancora tanto. L’obiettivo del miglioramento dei servizi è sempre in primo piano ed è nostra intenzione lavorare nello spirito di condivisione e collaborazione con le amministrazioni comunali e con l’autorità di ambito per individuare soluzioni su tutto ciò che compete al gestore. Intendiamo raggiungere obiettivi di efficienza gestionale e allo stesso tempo di efficacia nel servizio offerto ai cittadini, rispettando gli obiettivi ambientali e perseguendo i criteri verso un’economia circolare”. “La Regione Toscana – sottolinea invece Renata Caselli, responsabile del Settore Servizi Pubblici locali e Bonifiche Regione Toscana – ha creduto da subito a questo percorso di aggregazione e le norme sono sempre andate in questa direzione. Con la riforma avviata dalla Legge 61/2007, che ha istituito tre ambiti ottimali, sono stati individuati i percorsi per l’affidamento del servizio, confermati anche con la legge 69/2011, in cui si sono individuati gli Enti di Governo nelle Autorità d’Ambito. Ad oggi, il processo non è stato omogeneo ma si spera che si possa concludere presto anche per Ato Costa e Ato Centro”. Chiusura per Fabrizio Vigni, presidente di Sienambiente: “Questo è un percorso non facile, ma sicuramente positivo. Un’occasione per mettere in piedi un volano importante per lo sviluppo di una economia circolare soprattutto se sarà possibile lavorare su un progetto di filiera. Vediamo cosa diranno i prossimi decreti Madia, ma senza dubbio sarebbe importante che venisse individuata una Autorità di regolazione terza, a livello nazionale, capace di supportare e mettersi al servizio delle diverse autorità territoriali già presenti”. Qui sotto la photo gallery dell’incontro organizzato da Sei Toscana