Sei Toscana prima utility a diffondere il modello di impresa for benefit in Toscana

Le più importanti Utility toscane insieme a Sei Toscana per avviare un percorso virtuoso che contribuisca a diffondere il modello di impresa for benefit sul territorio. E’ con questo obiettivo che Sei Toscana, gestore unico dei rifiuti dei 104 Comuni dell’Ato Toscana Sud, ha promosso il workshop “Società Benefit: modello virtuoso per le Utilities” al quale hanno partecipato i rappresentanti di alcune delle più importanti utility toscane e nazionali, assieme ad aziende, associazioni e istituti di credito che, a diverso titolo, potranno essere coinvolte nella costruzione di un laboratorio per la standardizzazione di un percorso ad hoc per le Utilities interessate a integrare la forma giuridica di società benefit. “L’incontro – dice l’amministratore delegato di Sei Toscana, Marco Mairaghi – nasce dalla volontà di Sei Toscana, già espressa nel proprio piano industriale, di trasformarsi in società benefit, ossia un’impresa che ha introiettato il modello dello sviluppo sostenibile nella propria strategia, bilanciando le scelte per ottenere risultati su tutti i fronti: economico-finanziario, ambientale, sociale e della governance, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente. La società intende traguardare un futuro in cui il bene di Sei Toscana si intrecci sempre più strettamente con il bene dei territori in cui opera e con quello delle loro comunità”. Una mission verso cui Sei Toscana si è già mossa, ad esempio con l’organizzazione delle cooperative affidatarie dei servizi in un Consorzio di cooperative di tipo B che agevola il processo di rete tra i vari soggetti e, soprattutto, favorisce l’efficienza del servizio e garantisce l’attivazione di contratti che puntano alla qualità del lavoro, coinvolgendo persone più svantaggiate. E con la redazione del suo primo report di sostenibilità, uno strumento di supporto alla governance per tradurre la visione in azione e riflettere i valori non solo della profittabilità dell’organizzazione nel lungo termine, ma anche quelli relativi al benessere del pianeta, della società e delle persone che ad essa si relazionano. Durante il workshop, al quale hanno partecipato, fra le altre, Acea, Estra, Tiemme, Acquedotto del Fiora, Utilitalia, Cispel Toscana, Mixura, SZA e Fits, e che è stato seguito dal senatore Mauro Del Barba, presidente di Assobenefit ed estensore della legge 208 che ha portato in Italia la forma giuridica della Società Benefitè è emerso in maniera molto evidente il punto di vista delle Utilities sul tema: il legame con la comunità e con il territorio è fortissimo, il dialogo e la relazione con chi lo governa continuo e l’attenzione alle sue esigenze rappresenta quindi un carattere peculiare nello svolgimento dei servizi, molto più che in altri settori o mercati. Da qui la proposta di Sei Toscana, in accordo con Utilitalia e Cispel Toscana, di dar vita a un percorso comune di co-progettazione per arrivare fattivamente a definire intenzioni, opportunità e modalità della trasformazione delle Utilities della Toscana in società benefit.

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