Un seminario tecnico per parlare dei modelli di raccolta attuati ed attuabili nella Toscana del sud, con uno sguardo alle molteplici esperienze presenti in Italia e alla tariffa puntuale, si terrà il prossimo martedì 13 giugno, presso l’auditorium della Casa dell’Ambiente a Siena. Si tratta del secondo seminario organizzato da Sei Toscana dallo spiccato profilo tecnico, rivolto agli amministratori ed ai funzionari di settore dei 105 comuni dell’Ato Toscana sud. Il seminario intende approfondire, discutere e condividere la tematica dei differenti modelli di raccolta differenziata, quelli ad oggi in essere e quelli che in futuro potranno essere attuati nel territorio della Toscana del sud, alla luce dei dati del primo triennio di effettiva gestione e delle criticità che in questo periodo si sono riscontrate, e volgendo lo sguardo alle diverse esperienze intraprese in Italia da importanti gestori. Raccolta stradale, raccolta domiciliare, cassonetti e campane da una parte, bidoncini e sacchi dall’altra, e poi centri di raccolta e servizi a chiamata. Quali modelli sono i più adatti a raggiungere gli obiettivi che le varie amministrazioni si prefiggono? Quali i più rispondenti alle esigenze di un territorio particolare ed unico come quello compreso nelle province di Siena, Arezzo e Grosseto, e che arriva fino ad una parte della costa livornese? Anche questo, assieme alla presentazione di alcune esperienze e di alcune proposte di sviluppo, sarà oggetto del seminario, che si aprirà alle 9.30 con un saluto istituzionale del presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini. In seguito toccherà a Paolo Contò, direttore Consiglio di Bacino Priula parlare dei modelli di raccolta che sono stati attuati nei 50 comuni da loro serviti nella provincia di Treviso. Giovanni Sandei, direttore tecnico di Con.Ami presenterà le esperienze Emiliane del bacino di Imola, mentre Renzo Favaretto, direttore di Ambiente Veritas, parlerà della realtà dell’area metropolitana di Venezia e della sua provincia. Per Sei Toscana, il direttore tecnico Giuseppe Tabani presenterà alcuni dati riferiti ai modelli di raccolta esistenti, con un focus sui diversi punti di forza e di debolezza di ciascuno e provando ad ipotizzare uno scenario futuro anche in funzione di una possibile tariffazione puntuale. Ad Elisa Billi, facente funzioni direttore Generale Ato Toscana Sud spetterà invece il compito di trarre le conclusioni della giornata con particolare attenzione alle prospettive future.