Sacchetti: «Ecco perché quest’anno aumenterà la Tari»

Arezzo

L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE Marco Sacchetti ha presentato la proposta di delibera per l’approvazione del piano finanziario Tari per il 2019, lo strumento attraverso il quale si definiscono i costi del servizio del ciclo dei rifiuti e il totale da coprire con la riscossione del tributo. Il piano finanziario è dunque il presupposto per l’applicazione della Tari. «Rispetto al 2018 - ha spiegato Sacchetti - quest’anno i numeri ci dicono che il costo complessivo del ciclo dei rifiuti supera di poco i 18.058.000 euro, un incremento di circa il 4% che deriva soprattutto dalla quota destinata a Sei Toscana. Ovviamente ci sono stati gli investimenti fatti per i nuovi cassonetti, l’effetto di aggiornamento dei costi standard, il costo per trattamenti e smaltimenti, ma alcuni di questi incrementi sono stati compensati dalla razionalizzazione del servizio fatta dal Comune di Arezzo. E nel giro di due o tre anni, la raccolta differenziata in aumento consentirà di abbassare ulteriormente i costi per il trattamento e lo smaltimento e dunque l’ammontare della tariffa procapite. Quanto costa il ciclo dei rifiuti ai cittadini di Arezzo? In media 174 euro, a Siena sono 229, a Grosseto 276. Questo dipende dai costi impiantistici: quelli di Arezzo sono più bassi. Dal 2016 a oggi lo abbiamo inoltre ridotto del 3%». SEMPRE IN MATTINATA i consiglieri comunali Francesco Romizi e Donato Caporali hanno presentato l’atto di indirizzo “Arezzo: una città senza plastica”. «Lo riteniamo possibile», hanno affermato i consiglieri. «D’altronde, in questo caso, oltre a rispondere ai propri convincimenti personali, ci facciamo portavoce proprio delle istanze del comitato Arezzo Possibile, che ringraziamo insieme alla referente Elena Alberti, che ha smosso le acque, sollevato l’allarme e proposto l’eventuale soluzione. La richiesta che facciamo? Basta plastica nel territorio del Comune di Arezzo».

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