Raccolta differenziata sulle montagne russe

Sansepolcro

Da Comune riciclone dei primi anni 2000 al ruolo di cenerentola, ma adesso Sansepolcro sta registrando una vera e propria impennata sul versante della raccolta differenziata dei rifiuti. Basti pensare che dal 29% di fine 2018, sul quale hanno inciso anche fattori esterni alla volontà dei cittadini, nel giro di poco più di un anno e mezzo la realtà biturgense ha superato abbondantemente il 40%. Cosa è successo? Intanto, sono già 40mila i chilogrammi di rifiuti differenziati raccolti dallo scorso gennaio a oggi grazie al progetto «Differenziare per Risparmiare«, messo in piedi dall’amministrazione comunale; nel 2019 furono 60mila in 12 mesi. La crescita quindi è davvero significativa. Nonostante il periodo di chiusura dell’isola ecologica durante i mesi del lockdown, i valori sono superiori a quelli dell’anno passato. Allo stesso tempo – come già anticipato - la percentuale di rifiuti selezionati ha compiuto un notevole balzo avanti, attestandosi al 42-43% per ciò che riguarda quelli urbani. Il progetto «Differenziare per risparmiare» prevede il ritiro all’isola ecologica dell’apposita eco-card, che consente di accumulare punti tutte le volte che si portano rifiuti all’isola o all’ecocompattatore. Ogni chilogrammo di rifiuti differenziati, conferiti all’isola ecologica, vale 5 punti ovvero 5 centesimi di sconto. Lo stesso sconto viene riconosciuto ogni 10 conferimenti (equivalenti a 5 punti) nei tre eco-compattatori i quali, ogni volta che vengono attivati con la card, aggiornano in automatico gli accrediti senza rilasciare lo scontrino. In questi mesi del 2020, sono già quasi un milione (958.008 per l’esattezza) i punti raccolti con il conferimento negli ecocompattatori. «Alla quota raggiunta, di per sé stessa notevole come incremento – precisa l’assessore ai beni comuni, Gabriele Marconcini – dobbiamo aggiungere altri 7-8 punti provenienti dalle attività non domestiche, quindi aziende, per cui è ragionevole pensare che finiremo sopra il 45%». Quali altre manovre stanno contribuendo a un risultato così importante? «Intanto, l’azione deterrente delle fototrappole, che ha fatto sensibilmente diminuire il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti; mettiamoci poi l’introduzione dei cassonetti riservati all’organico e poi la campagna per il compostaggio, alla quale hanno aderito 300 persone. Se poi avrete notato, il centro storico offre adesso un’immagine più decorosa, perché abbiamo ampliato fortemente le operazioni di pulizia con il ripristino della figura che un tempo era chiamata lo ‘spazzino’. Siamo dunque sulla buona strada» 

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