Cassonetti: differenziata sale al 48 per cento

Montevarchi

NON SI PLACA a Montevarchi il dibattito sulla nuova organizzazione della raccolta dei rifiuti. Tra favorevoli e contrari ai cosiddetti cassonetti intelligenti che durante la sperimentazione hanno dimostrato delle pecche, subito segnalate da diversi montevarchini, ma al tempo stesso favorito un’impennata dei dati della differenziata fino al 48% nel mese di maggio. Sulla questione torna l’assessore all’ambiente Angiolo Salvi che ricorda come l’introduzione del nuovo sistema in alcuni quartieri, abbinata all’attivazione del porta a porta aziendale nell’area produttiva a Nord dell’abitato, sia stata dettata da un obbligo di legge, il Decreto Ministeriale del 2017 sulla tariffa puntuale, per «misurare» il rifiuto considerato «residuale» a vantaggio del riciclo. Da anni la soglia della selezione degli scarti era inferiore al 40 per cento, precisa l’amministratore, ed «è stato necessario invertire la rotta per toccare il 65% entro il 2022, modificando le modalità di conferimento per premiare il comportamento virtuoso del cittadino». E poichè Sei Toscana prevede solo due vie per differenziare, il «porta a porta» e il cassonetto intelligente, Palazzo Varchi ha valutato troppo cara la prima soluzione (sarebbe costata 2 milioni e mezzo di euro con un’incidenza di circa il 30% sulla Tari), optando per contenitori stradali ad accesso controllato con la 6card, ormai in arrivo a domicilio delle famiglie. «A settembre – ha ripreso l’esponente di Giunta - i cassonetti intelligenti saranno collocati al Pestello. Ogni utenza riceverà 2 tessere, ma potranno arrivarne di più nel caso in cui ci siano altre pertinenze non legate fisicamente al luogo di residenza dell’intestatario Tari, secondo il piano di fornitura previsto dal gestore». Nel caso di più carte in famiglia il consiglio è di attivarle tutte visto che i conferimenti verranno registrati ogni volta che sarà utilizzata qualsiasi tessera collegata all’utenza. E Salvi approfitta per precisare che l’uso di più card non provocherà alcun rincaro in bolletta e per ricordare che dopo l’installazione su tutto il territorio dei nuovi cassonetti e l’informatizzazione del centro di raccolta di Levanella, inizierà l’iter per la calibrazione tariffaria effettiva. «A regime – puntualizza - l’indifferenziato sarà il «driver» principale della misurazione puntuale in quanto fissa i maggiori costi di trattamento andando in discarica o al termovalorizzatore. La sua riduzione determina il raggiungimento degli obiettivi di riciclo». Ovviamente l’obiettivo è aumentare la differenziazione della nettezza e non incorrere nell’ecotassa.

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