Rifiuti selvaggi 102 multe grazie alle telecamere

Grosseto

Rifiuti selvaggi: oltre 100 le multe elevate a Grosseto grazie alle fototrappole. Contro l'incivile pratica dei cittadini di gettare rifiuti di ogni tipo, anche ingombranti, in aree pubbliche infischiandosene di igiene e decoro, il Comune ha istituito ispettori ambientali, piazzato fototrappole accanto ai cassonetti e pizzicato i responsabili, multati dalla Municipale. In 6 mesi, da giugno a dicembre scorsi, le sanzioni scaturite da un lavoro congiunto dei due assessorati (ambiente e municipale, appunto) sono state 102 e hanno fruttato alle casse comunali 21.700 euro. Quattro le aree urbane più interessate dal sanzionamento legato alle infrazioni ambientali mediante videocamere: sono la zona di via Tarquinia, via Zaffiro, via Genova e via Telamonio. L'assessorato all'ambiente (guidato da Simona Petrucci) e alla polizia municipale (Fausto Turbanti) si sono spartiti i compiti di vigilanza e sanzionamento. Telecamere fisse e mobili sono state piazzate da Sei Toscana in corrispondenza dei cassonetti. Gli ispettori ambientali hanno vigilato e acquisito il materiale visivo, che poi è stato inoltrato alla Municipale. Gli agenti, a partire dalle targhe delle auto di chi arrivava a seminare sporcizia, sono risaliti ai proprietari dei veicoli e li hanno sanzionati. Proprietari che-laddove non corrispondessero effettivamente ai responsabili dei comportamenti illeciti - potranno rivalersi sui questi ultimi. Spiega l'assessora Petrucci: «L'ufficio ambiente ha istituito gli ispettori ambientali e in più ha messo queste telecamere mobili, che vengono pagate dai cittadini attraverso la Tari, per scoprire le persone che abbandonano i rifiuti. Questo perché gli abbandoni ci costano talmente tanto che "conviene" mettere telecamere per trovare chi effettua questi atti illeciti, in maniera da diminuire gli abbandoni e diminuire anche la Tari. Ogni abbandono costa 25 euro ed essere passati da oltre 12mila abbandoni a 7mila significa diminuire i costi della Tari e ripagare ampiamente il costo delle telecamere mobili. L'ufficio ambiente ogni settimana decide dove posizionare queste telecamere mobili, 4 delle quali sono fisse. In più a volte ne prendiamo un'altra, sempre catturando immagini. Dopo una prima verifica fatta dall'ufficio ambiente il materiale viene mandato alla polizia municipale che verifica la targa e il proprietario della macchina che ha abbandonato il rifiuto e poi emette, se ci sono gli estremi, la sanzione». Anche Turbanti si dice soddisfatto dei controlli, che continuano in maniera efficace, da parte della polizia municipale in collaborazione con l'ufficio Ambiente e Sei Toscana. «Solo nei giorni scorsi - dice l'assessore sono state multate 12 persone (e sono più di 100 invece i verbali da giugno a dicembre 2019) per aver scaricato materiale vario in violazione del regolamento comunale. Queste persone sono state individuate grazie alle fototrappole. Qualche giorno fa gli agenti hanno completato una serie di accertamenti avviati nelle scorse settimane a seguito degli scatti delle fototrappole posizionate in corrispondenza dei cassonetti dove più di frequente sono abbandonati i rifiuti, come segnalato dai cittadini. Dalla visione delle immagini sono emersi - conclude l'assessore alcuni scarichi illeciti da veicoli (sacchi di rifiuti indifferenziati, parti di arredi, cassette per frutta, bidoni plastici vuoti e anche elettrodomestici di vario tipo e materassi). Dalle targhe dei veicoli immortalate dalle fototrappole è stato possibile risalire agli intestatari risultati poi anche responsabili degli abbandoni. Si tratta di persone residenti o con attività lavorativa in zona: per tutti è scattata la sanzione». Le zone più interessate dagli abbandoni sono via Genova, Zaffiro, Tarquinia e Telamonio.

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