L'amministrazione comunale di Chianciano Terme ha imboccato una strada molto importante a sostegno dell'ambiente e a supporto di una corretta e virtuosa gestione dei rifiuti in collaborazione con Sei Toscana. Dopo l'adozione del sistema di raccolta domiciliare e di prossimità, l'installazione della Casina per la raccolta dell'olio alimentare esausto e il posizionamento di due eco-compattatori per il conferimento di imballaggi in plastica e in alluminio, l'amministrazione comunale è pronta ad attivare un nuovo servizio alla cittadinanza nel segno dell'ambiente e dell'economia circolare. L'attenzione si sposta ora su un altro dei principi cardine cui si ispira la direttiva europea sull'economia circolare: la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo. Arriva così l'Ecoscambio, dove sarà possibile scambiare beni usati in buono stato di diverso tipo (come mobili, attrezzature sportive, videogames, giocattoli, arredi, elettrodomestici) a titolo gratuito. L'obiettivo è duplice: innanzitutto sottrarre dal ciclo dei rifiuti qualcosa che può ancora essere utile e, allo stesso tempo, rendere disponibile un bene per chi ne ha bisogno o magari non può permetterselo. "Attraverso il riuso, gli oggetti in buono stato possono tornare utili e contribuire alla riduzione dei rifiuti da smaltire, accrescendo così una cultura basata sui principi della tutela ambientale ed agevolando l’accesso a beni a titolo gratuito da parte di tutta la comunità”, commentano il sindaco Andrea Marchetti e l’assessore all'ambiente Damiano Rocchi. L'ecoscambio "è un progetto per l'ambiente e per i cittadini che ci auguriamo possa portare vantaggi ambientali per il territorio, ma anche una crescita culturale importante, di sensibilità ambientale e di nuova consapevolezza da parte di tutti i cittadini", hanno detto gli amministratori. L'Ecoscambio sarà aperto ogni sabato, dalle 9 alle 13, al centro di raccolta di Cavernano. Ogni cittadino iscritto al ruolo Tari del Comune di Chianciano potrà depositare il bene di cui vuole disfarsi nell'apposita area attigua al centro di raccolta. Un addetto di Sei Toscana valuterà lo stato del bene e la relativa idoneità al riutilizzo e registrerà il conferimento per accreditare i punti ottenuti al conferitore. Il cittadino cui sarà riconosciuto un valore per il bene conferito potrà prendere un altro bene presente in Ecoscambio di pari controvalore (o scalarne il valore dai punti accumulati) o accumulare i punti e chiedere al comune entro il 30 settembre di ogni anno lo sconto sulla propria posizione Tari. Chi non ha conferito nessun bene avrà comunque un bonus di 5 punti da spendere nell'arco dell'anno e potrà ritirare il bene o i beni di cui necessita. "Si tratta di un progetto che Sei Toscana ha già attivato in alcuni comuni dell'Ambito e che riveste un alto valore da un punto di vista culturale e sociale", ha sottolineato Giuseppe Tabani, direttore tecnico di Sei Toscana.