Ha aperto i battenti ieri il centro di raccolta di Terrarossa. La prima giornata ha fatto registrare otto accessi da parte dei cittadini residenti a Monte Argentario che hanno potuto pirtare in modo gratuito i propri rifiuti nella struttura. I primi rifiuti conferiti sono stati sfalci e potature, grandi elettrodomestici, rifiuti ingombranti, legno, componenti di elettronica e ferro. I responsabili di Sei Toscana si ritengono soddisfatti di questo primo giorno, visto che si trattava dell'esordio del centro di raccolta e considerando anche il periodo invernale e le temperature non proprio "invitanti". Gli otto ingressi, già il primo giorno di apertura, stanno a significare che i cittadini sono già a conoscenza del nuovo servizio a disposizione; conoscenza che di sicuro nel tempo aumenterà. Con il passare del tempo, infatti, Sei Toscana prevede un aumento costante degli accessi. Come accade diffusamente ma ancor più nei comuni con forte presenza di seconde case e quindi di cittadini che sono iscritti al ruolo Tari del Comune ma che non ci vivono durante l'inverno, gli accessi ai centri di raccolta aumentano molto a partire dai mesi primaverili. Il centro di raccolta arriva a Monte Argentario dopo anni di attesa. Era il 2002 quando si parlò per la prima volta di realizzare un'isola ecologica in quella zona. La struttura doveva essere già pronta nel 2019 ma una serie di ritardi hanno allungato i tempi. L'isola ecologica sarà aperta ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12. Per garantire una continuità di servizio con l'altro centro di raccolta, la struttura del Campone sarà aperta il martedì, giovedì e sabato sempre dalle 8 alle 12. Nel centro di raccolta possono essere conferite diversi tipi di rifiuti: apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti ingombranti, metallici, farmaci scaduti, pile e batterie, oli minerali e vegetali, vetro, legno, sfalci e potature, carta e cartone, rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione domestica, pneumatici fuori uso. Ieri mattina era presente anche l'assessora all'ambiente Katia Bianchi che ritiene l'isola ecologica «utile a garantire a tutti i cittadini dell'Argentario un servizio più efficace e completo, specie a quanti orbitano in località Porto Ercole e zone vicine che potranno conferire i materiali senza essere costretti ad accollarsi la trasferta a Porto Santo Stefano». Nelle scorse settimane l'assessore all'ambiente del Comune di Orbetello aveva proposto una convenzione con l'ente del promontorio per consentire ai residenti in riva alla laguna di scaricare gli ingombranti a Terrarossa per evitare discariche abusive sul territorio. Una proposta di cui non si è saputo più nulla. Orbetello, infatti, non ha ancora una sua isola ecologica.