Con l'istallazione di trentadue nuove postazioni di isole ecologiche con cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata nella zona Sant'Andrea, è stato portato a conclusione il secondo step della riorganizza-zione del servizio di raccolta rifiuti a Montevarchi, che aveva già interessato prima la zona di Montevarchi nord, poi quelle del Pestello e alla Ginestra, seguite da via Chiantigiani, via di Concioni, Ventina, Rica sili e Poggio Cuccume. Tutto ciò in attesa del 2020, quando verrà avviata la terza e ultima fase con la sostituzione dei vecchi cassonetti con quelli di nuova generazione nel centro storico, a Levanella, Levane e Caposelvi. "Nei primi giorni del nuovo servizio - ammette l'assessore con delega alle politiche ambientali, Angiolo Salvi - si sono verificati fenomeni di abbandoni dei rifiuti fuori dai cassonetti, sintomo anche di qualche difficoltà o di problemi che i cittadini hanno incontrato nella nuova organizzazione del servizi. Nonostante qualche criticità, che talvolta si è verificata in alcune isole ecologiche della città, il servizio sta funzionando bene e sta dimostrando la sua efficacia e dalla sua attivazione in alcuni quartieri la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto oltre il 49%". Per quanto riguarda il conferimento dei pannolini, per il quale sono emerse delle perplessità, Salvi spiega che dovranno essere conferiti nel contenitore dell'indifferenziato in maniera libera e illimitata, in funzione al bisogno reale del cittadino, senza che ciò influisca sul conteggio della Tari, destinata a aumentare dopo un cerro numero di conferimenti. Intanto si è registra una diminuzione del fenomeno degli abbandoni, un cambiamento culturale in favore della vivibilità cittadina e della qualità della vita, ma è anche l'esito del controllo del territorio con le telecamere su molte postazioni che lavorano come deterrente all'abbandono. "Abbiamo lavorato molto per contrastare il fenomeno - dice Salvi - anche con l'installazione di nuove telecamere. I numeri mostrano un miglioramento: dagli oltre 2500 interventi per la rimozione di rifiuti abbandonati messi in atto nel 2014, con una spesa extra di ben 64.00 euro, siamo scesi nel 2018 a 1600 interventi, con un costo di 39.000 euro. Questo vuol dire che le politi-che messe in atto stanno avendo efficacia, anche se ancora il fenomeno resta presente".