Piano rifiuti, tour dell'assessore tra i cassonetti

Va avanti il piano rifiuti del Comune di Siena. L'obiettivo è quello di andare ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Per arrivare a tale scopo prosegue la sostituzione dei vecchi e classici cassonetti con altri moderni e cosiddetti "intelligenti", che si aprono e si utilizzano attraverso la tessera SeiCard. Il processo ha preso il via da tempo, prima da Taverne d'Arbia e poi in altre zone più vicine al centro cittadino. Ora i cassonetti "intelligenti" sono arrivati pure a San Prospero, e i numerosi abitanti del popoloso quartiere si sono trovati di fronte alla novità. Se molti senesi si sono immediatamente informati sui cambiamenti e fin da subito hanno tenuto comportamenti corretti, ci sono stati altri che sembrano non aver capito come dovranno agire. Nelle ultime settimane, in vari punti del territorio si sono visti sacchetti dell'immondizia lasciati fuori dai cassonetti. E si è visto di peggio, dato che c'è stato chi ha abbandonato elettrodomestici, televisori e persino materassi vicino ai bidoni dell'immondizia. Se scoperti e "pizzicati" i trasgressori vengono puniti con multe salate. Un dibattito si è aperto in città pure relativamente alla calotta dell'indifferenziato: il bidone non è ad apertura totale come avveniva in passato, ma consente al cittadino di infilare il sacchetto in una calotta, per l'appunto, che è grande secondo i calcoli sui consumi medi di una famiglia. Il piano va avanti e l'assessore comunale all'ambiente e al decoro urbano Silvia Buzzichelli lo segue passo passo. Crede fortemente in quello che fa, e vuole che la città raggiunga nuovi obiettivi. Una volta alla settimana l'assessore effettua un "tour" tra vari cassonetti presenti nel territorio per verificare la situazione. Lo fa insieme a dipendenti comunali e con ispettori ambientali, pronti a riscontrare eventuali irregolarità. Sono aumentate anche le fototrappole, telecamere puntate su bidoni dell'immondizia che possono individuare comportamenti scorretti. "Insieme all'ufficio Ambiente del Comune abbiamo pensato di dedicare almeno un giorno alla settimana a visitare le isole ecologiche nelle quali abbiamo riscontrato maggiori problemi, soprattutto nelle zone investite dal nuovo piano dichiara l'assessore Buzzichelli. All'inizio c'è sempre un po' di diffidenza da parte dei cittadini e in alcuni casi una scarsa accettazione nel fare una differenziata differente rispetto al passato. Ma io sono assolutamente fiduciosa sulla possibilità di ottenere buoni risultati. Si pensi al caso di Taverne d'Arbia, dove il piano ha preso il via un anno e mezzo fa e dove adesso tutto funziona a meraviglia. Siamo solamente all'inizio, c'è da prendere dimestichezza. Nessun cambiamento è semplice da attuare, ci vuole del tempo". Molti di questi nuovi cassonetti sono comunque al momento ancora aperti e quindi non funzionanti con la tessera. Ciò per dare il giusto tempo ai cittadini per abituarsi alle novità. Prosegue l'assessore: "Vogliamo portare Siena a dei livelli di raccolta differenziata che siano degni di questa città, che è virtuosa sotto tantissimi punti di vista. Abbiamo input che arrivano pure dalla Regione, dato che la parte meridionale della Toscana ha ancora percentuali troppo basse. Noi non possiamo rimanere fermi ad osservare. Con questi cassonetti sarà possibile monitorare gli svuotamenti e quale tipo di raccolta differenziata fanno i cittadini. La calotta nell'indifferenziato ci consente di avere un volume già definito. Se si differenzia bene avviene che il sacchetto dell'indifferenziato sia più piccolo. Tutto questo lavoro ci permetterà di arrivare ad una tariffa puntuale, i cittadini e le famiglie che fanno maggiore raccolta differenziata verranno premiati". I senesi sono sensibili alla questione, e l'assessore si trova a rispondere a numerose domande nel corso di questi suoi "tour" tra i cassonetti. "Sono attivi gli eco-informatori che danno tutte le spiegazioni possibili ai cittadini conclude Buzzichelli, dopo però si passa anche alle sanzioni per chi non rispetta le regole. Ci sono telecamere che permettono il riconoscimento di chi trasgredisce, abbiamo visto alcuni video con cittadini che lanciano il sacchetto dell'immondizia senza nemmeno scendere dalla propria auto e ciò è inaccettabile. Sono molto importanti anche le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini virtuosi. Nel 2019 abbiamo fatto multe per un totale di 50mila euro, soldi che abbiamo investito per abbassare la Tari. Ad ottobre di quest'anno abbiamo fatto multe per 7mila euro. I cittadini virtuosi sono molti di più di quanti non rispettano le regole, ma un sacco a terra si vede e lascia un'immagine brutta ed errata”.

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