Tolleranza zero con i furbetti dei rifiuti

Fototrappole "E-Killer" e ispettori ambientali per pizzicare i furbetti dell'immondizia nel Comune. La lotta agli incivili si fa importante anche sul promontorio che, come avvenuto anche nel vicino territorio di Orbetello, si attrezza per individuare i responsabili dell'abbandono di rifiuti e di comportamenti non idonei al rispetto dell'ambiente e delle altre persone. Si intensifica così il monitoraggio, come annunciato qualche settimana fa dal sindaco Franco Borghini, grazie all'attivazione che avverrà nei prossimi giorni di un nuovo servizio per contrastare l'abbandono dei rifiuti e migliorare il servizio di raccolta, con l'utilizzo di strumentazioni di videocontrollo tramite fototrappole, nelle zone del promontorio dove si è riscontrato un aumento considerevole di rifiuti abbandonati. L'azienda Sei Toscana, gestore unico dei rifiuti, è stata incaricata dello svolgimento, in via sperimentale e per un periodo di otto mesi, del servizio che sarà effettuato avvalendosi di ispettori ambientali e con l'ausilio di cinque fotocamere E-Killer, un particolare dispositivo con visuale a 360 gradi, già installato con successo in altri Comuni della provincia, che permette di disporre di immagini e video utili al controllo del territorio anche nelle zone più periferiche e capace di rilevare i comportamenti scorretti nello smaltimento dei rifiuti. Le rilevazioni consentiranno così di avviare un'attività sanzionatoria nei confronti di tutti i comportamenti che violano la normativa. Tutte queste attività pro- mette il Comune verranno svolte nel pieno rispetto sulla protezione dei dati personali, come specificato nell'informativa sulla videosorveglianza presente sul sito istituzionale. Sul territorio di Monte Argentario le trappole saranno segnalate e collocate periodicamente nelle zone che richiedono più attenzione e nei luoghi di maggior criticità. Saranno posizionate a Porto Ercole in zona campo sportivo, in località Spaccamontagne, in via San Sebastiano e in via della Spiga. Poi in località Cala Galera, Terrarossa, nella radura sopra località Mascherino sulla provinciale 77 del Monte Argentario. A Porto Santo Stefano nella zona intorno l'ex 64esimo Deposito dell'Aeronautica, nell'area di fronte alla piscina comunale in via del Campone, in via degli Atleti, nell'area sterrata di intersezione in località Poggio Fornacelle, sulla Strada Panoramica (Cala Moresca di fronte Argentarola, uno punti di maggior criticità e trai più segnalati), Strada Panoramica in località Grottone, Cala Piccola e in località Maddalena, sotto la falesia della Torre Capo d'Omo. 

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