"Faremo la sanificazione delle strade, soprattutto riferita agli elementi di arredo urbano che si trovano accanto ai marciapiedi: è proprio in quelle parti in cui vengono a contatto le persone, che si può sviluppare il contagio di Covid-19". Lo ha annunciato i l sindaco Alessandro Ghínelli nel suo messaggio pomeridiano su facebook. "Il virus non si può contrarre calpestando la strada", ha sottolineato il primo cittadino mostrando la circolare del Ministero della Salute. "Il lavaggio ordinario della superficie stradale con saponi e detergenti è sufficiente, mentre la disinfezione è opportuna per superfici e oggetti a lato delle strade. Stiamo elaborando "Sanificheremo marciapiedi e arredi" Il sindaco: azione mirata con Sei Toscana, sulle strade pulizia ordinaria, Io dice il Ministero "Situazione sotto controllo" L'andamento dei contagi in città, ieri un caso in più, rientra nelle previsioni mentre aumentano i tamponi. Ospite di Ghinelli in streaming il dg dell'Asl D'Urso un programma di intervento con Sei Toscana e informeremo quando e da dove inizieremo. Dopo il trattamento, infatti, sarà bene Complimenti agli aretini per il rispetto dei comportamenti e dei divieti indicati dalle autorità non passare nelle vie disinfettate", ha aggiunto Ghinelli. Ospite del videomessaggio del sindaco, il direttore generale dell'Asl, Antonio D'Urso. "La provincia di Arezzo rispetto al panorama regionale è più controllata. Si assiste ad un rallentamento del picco epidemico. Sempre di più l'ospedale San Donato si svuota: il day hospital oncologico si è trasferito. Restano i trattamenti radioterapici e la medicina nucleare. Oggi sono stati fatti una serie di tamponi su strada che aumentano di numero anche grazie alle capacità del laboratorio di analisi. La situazione è abbastanza sotto controllo. Assistiamo a manifestazioni di entusiasmo e stima di diverse organizzazioni". Questo il quadro di riepilogo tracciato ieri dal direttore generale della Asl Toscana Sud Est. Gli ultimi dati sono confortanti per Arezzo. Nelle ultime 24 ore si è avuto un solo contagio. Si passa da 38 a 39 casi positivi. In provincia si registra un incremento dì 13 unità, per un totale complessivo di 247. Rimangano in quarantena 127 aretini, di cui 110 adulti e 17 minori, ha detto il sindaco. L'andamento stimato per la fine del mese resta di raggiungere le 40 unità. Se dal dato provinciale si toglie Badia Tedalda e Sestino, dove si sono registrati dei picchi, si segue la curva dei contagi minimi che nelle prossime settimane porterà a raggiungere i 400 contagi in provincia. "Devo dire che gli aretini si comportano bene. Il numero dei contagi dà conto della giusta applicazione delle norme". Ghinelli ha poi interpretato i sentimenti generali: "riusciremo a superare tutto rimanendo indenni dal contagio?". L'altra grande preoccupazione è quella su "che cosa accadrà quando l'emergenza virus sarà finita?" E evidente che l'economia dovrà rialzarsi. "Dovremo essere bravi a far ripartire tutto non appena si avrà l'avvisaglia certa che il virus è debellato". Il pensiero alla città brulicante di turisti degli ultimi anni e al deserto attuale. "Dovremo ricominciare con le nostre attività, dovremo essere tutti pronti". E se mancheranno all'inizio i flussi internazionali, potremo far affidamento su quelli nazionali. Capitolo controlli: 22 esercizi commerciali monitorati e 63 persone. Elevate 25 sanzioni al codice della strada.