Lunedì, giorno di Pasquetta, a Barbanella partirà la sperimentazione del nuovo sistema di raccolta differenziata introdotto dall'amministrazione comunale di Grosseto. L'isola ecologica c'è già, pronta ad accogliere le diverse tipologie di rifiuto: due per il vetro, una a testa per multimateriale, indifferenziato ed organico. Il funzionamento? Semplice, per ogni cassonetto al cittadino basterà premere il bottone, strisciare la 6card (così chiamata, ne sono state consegnate due per ogni utenza) nel piccolo schermo interattivo ed ecco fatto: il vano si apre (con tanto di saluto di "buongiorno" ) ed i cittadini vi depositano il sacchetto o direttamente lo scarto. Già, i cittadini: ieri pomeriggio ce n'erano tanti all'incontro con gli operatori di Sei Toscana (c'erano Simone Pierozzi, Silvestro Terramoccia), il gestore dei rifiuti a cui compete l'installazione dell'isola ecologica e con i tecnici del Comune (c'era Giulia Marrata), avvenuto di fronte alla chiesa di San Giuseppe in via Sauro: un'altra sessione informatica si terrà anche stamani dalle 12 alle 15. Intanto la prima si è svolta con il ritiro delle 6card, delle guide cartacee illustrative e delle etichette che serviranno da lunedì per contraddistinguere i sacchetti di organico ed indifferenziato (il multimateriale e la carta invece potranno essere depositati come sono stati raccolti) poi il turno delle domande che sono state rivolte ai tecnici comunali: dalle nuove tecnologie di raccolta dei rifiuti fino alla giusta collocazione in questo o quel cassonetto. Le vie interessate dalla sperimentazione sono Verga, Parini, Sauro, Populonia, Monti, Volsinia, piazza Sauro ed i residenti hanno fatto tappa dalla postazione mobile di Sei Toscana per ricevere informazioni utili ad approcciarsi al servizio senza difficoltà: i riscontri sulle potenzialità del sistema sono stati moderati, anche se c'è chi ha ancora qualche perplessità, più che altro sulla tempistica entro cui abituarsi al nuovo sistema di rifiuti ma addirittura non è mancato qualche nostalgico del "porta a porta" .«Mi ci ero abituato - spiega Luigi - mi ci trovavo bene, ora sta tutto nel vedere se con questa tecnologia con mia moglie avremo la stessa confidenza in breve tempo». Qualcuno, invece, non fa previsioni ma ne intuisce la bontà, come Davide: «Credo sia come il porta a porta - dice - che all'inizio avevo valutato antipatico, poi è stato facile da seguire ma solo dopo i primi mesi potrò dare un giudizio preciso sulla sua praticità». C'è chi, invece, come Luciano, segue attentamente senza alcuna obiezione e chi, come la signora Miretta, auspica ad un maggiore sistema di sicurezza visti alcuni casi di persone non proprio rispettose che si sono verificati in passato. «Perché non aggiungere telecamere? Così potrebbe essere colto in flagranza chi deposita rifiuti in modo errato o addirittura speciali o cancerogeni come l'amianto».Insomma, nove anni di "porta a porta" sono serviti e hanno fatto da esperienza agli utenti che si sono presentati più preparati rispetto al 2009, anno in cui è partito il servizio che andrà a concludersi domenica 15 aprile: fino a quel giorno i due sistemi continueranno a funzionare insieme.