Uno scrosciante applauso ha accolto l'ingresso, fra i banchi del Consiglio comunale, Gianluca Giorgi che subentra, per surroga, alla decaduta Serena Rossini entrambi della lista di maggioranza «Gavorrano Progressista». Si conclude definitivamente" questa vicenda che ha impegnato per tanto tempo le sedute consiliari e Giorgi , da ieri, era il primo dei non eletti della lista Biondi, è consigliere a tutti gli effetti. Ma la seduta si era aperta con una dichiarazione del sindaco sulla vicenda Alpe Tosca, il pozzo Inferno per intendersi, che, dopo anni, vede il Comune ex minerario soccombere e subire un danno economico elevatissimo. Biondi ha spiegato a quale punto sono i passaggi che portano al ricorso per cercare di chiudere la falla. Primo punto all'ordine del giorno era la risposta all 'interrogazione presentata dal Capogruppo di Gavorrano Centrodestra, Andrea Maule, sul risultati ottenuti con le videocamere di sorveglianza piazzate per combattere gli abbandoni di rifiuti. Il sindaco Biondi (nella foto) ha esposto all'assemblea i dati e le notizie provenienti dagli uffici comunali e da altri enti, dettagliando le zone dove, a rotazione, vengono installati questi strumenti. Si parla della strada della Menga, di Potassa, del Bivio di Ravi del Parco di Giuncarico ed altre zone dove maggiormente si verificano questi abbandoni. Questi i dati forniti dal primo cittadino: sono state elevate 189 sanzioni di cui 17 a persone, che si sono recate a piedi nei luoghi dove hanno abbandonato i rifiuti. Le motivazioni delle sanzioni spaziano dalla mancata raccolta differenziata agli ingombranti gettati dentro ai cassonetti per finire all'abbandono dei sacchi a terra. Il consigliere di opposizione. Da parte di Maule una riserva:«Voglio prima leggere e studiare le note ricevute prima di esprimere un giudizio, A mio parere, comunque è necessario intensificare questa lotta con un maggior numero di telecamere».