Chi non ha ancora pagato il saldo Tari, potrà farlo entro il 28 febbraio 2022, senza alcuna sanzione. Le utenze domestiche e non, che hanno già avuto la possibilità di pagare le due scadenze Tari di aprile e di luglio 2021 effettuando un unico versamento entro il 30 settembre 2021, ricevono così un'altra boccata di ossigeno. Per quanto riguarda le tariffe, è opportuno precisare che nel 2020 erano rimaste ferme al 2019 grazie ad una legge del Governo che consentiva la possibilità di distribuire il pagamento del conguaglio tra il 2019 e 2020 nel triennio successivo nonché dando la facoltà ai comuni di attribuire agevolazioni o riduzioni delle tariffe legate alla situazione emergenziale. Il nuovo meccanismo di calcolo in vigore da quest'anno, inoltre non è più deciso dal comune, bensì da un diverso Ente che predispone il Pef sulla base delle pertinenze indicate dal Gestore Sei Toscana ed approvato in seconda istanza da Arera. Questo nuovo iter potrebbe portare, se pur a saldi invariati, a delle variazioni di tariffa per alcuni cittadini dovute solo alle nuove modalità di conteggio. Ma la notizia dello slittamento del saldo non è la sola agevolazione concessa dall'amministrazione comunale per supportare le famiglie e le attività del territorio già gravemente danneggiate dalla crisi legata alla pandemia. Il Consiglio Comunale di Anghiari infatti nei mesi scorsi aveva già approvato un provvedimento definito storico, in quanto aveva previsto una riduzione di circa il 60% per le utenze non domestiche e di circa il 9% per quelle domestiche. "Grazie ad un bilancio virtuoso e alle disponibilità che siamo riusciti a risparmiare nelle casse comunali, possiamo ulteriormente sostenere la nostra comunità e dopo l'importante riduzione delle tariffe nel 2021, confermiamo la possibilità di pagare il saldo Tari due mesi dopo rispetto alla scadenza iniziale prevista a fine anno ha spiegato Daniele Mariotti, assessore al bilancio nel comune di Anghiari vogliamo continuare il nostro impegno e restare al fianco dei cittadini".