Rifiuti, ecco l’ispettore ambientale

PROSEGUE fra luci e ombre il programma della raccolta differenziata avviato a Massa Marittima a luglio dello scorso anno. In attesa quindi della conclusione del primo anno solare per stilare un bilancio certo comprendente anche i mesi estivi ove l’aumento della popolazione fra residenti e turisti incrementa di riflesso la produzione di rifiuti, traspare ugualmente una discreta soddisfazione per quanto finora raggiunto. «SIAMO intorno al 66% – afferma l’assessore all’ambiente Maurizio Giovannetti – ma non ci consideriamo del tutto soddisfatti pensando che possiamo e dobbiamo raggiungere percentuali maggiori». Ecco allora come siano già in programma una serie di accorgimenti da mettere in cantiere fin dall’inizio del nuovo anno. «Fra questi quello di maggior spessore, in grado, si spera, di apportare soluzioni benefiche – ricorda Giovannetti – sarà l’adozione di un adeguato servizio di sorveglianza attraverso la nomina di un Ispettore Ambientale con il compito sia di indagare in modo particolare quanto viene gettato nelle campane adibite alla raccolta della plastica e del vetro, che di sorvegliare che il servizio in generale venga svolto adeguatamente dagli operatori dell’azienda incaricata». Intanto si parte da un buon 66%, sperando di scalare vette più alte già fin dalla fine dell’anno in corso prima che entrino in funzione i correttivi auspicati. AL DI LÀ dei risultati che momentaneamente si manifestano, c’è da registrare come tutto sommato Massa Marittima detenesse gà in passato un primato decisamente invidiabile essendo stata fra le poche in campo regionale e addirittura prima in quello provinciale a far registrare una significativa crescita per quanto concerne la raccolta differenziata. La conferma direttamente dalla Regione Toscana esaminando i risultati percentuali riferiti a quel periodo. Infatti da una quota di differenziata attestata tra il 31 e il 35% nel periodo 2011- 2014 si passò sul territorio comunale al 40,47% di fine 2015 ponendo così Massa Marittima ampiamente in linea con la media percentuale di raccolta differenziata di Ato Toscana Sud, pari al 38,99% nell’annualità 2015. Un risultato questo imputabile sia al senso civico dimostrato dalla maggior parte dei cittadini, che all’utilizzo sempre maggiore del centro di raccolta per il conferimento di quei materiali recuperabili che altrimenti sarebbero destinati a smaltimento in discarica.

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