Il Petrarca diventa scuola green Campione di tutela dell’ambiente

Montevarchi

Una scuola valdarnese leader a livello italiano per le buone pratiche di tutela dell’ambiente che passano anche da una corretta selezione del rifiuto. E’ l’istituto comprensivo Petrarca di Montevarchi che il 24 marzo scorso, durante il primo convegno nazionale della Rete Scuole Green di Milano, di cui fa parte, è stata insignita di un attestato di prestigio per il progetto attivato nelle classi sulla differenziazione dei rifiuti, considerato «meritevole» e di eccellenza. Un premio al lavoro di docenti, collaboratori scolastici e alunni iniziato ormai cinque anni fa e svolto in sinergia con Palazzo Varchi e il gestore del servizio della nettezza nel territorio Sei Toscana. «Un riconoscimento alla nostra scuola di cui siamo particolarmente fieri – ha commentato con soddisfazione il sindaco Silvia Chiassai – perché si lega al principio fondamentale di educare i ragazzi a comportamenti virtuosi che possono trasmettere anche alle loro famiglie, in questo caso riferiti alle corrette modalità della raccolta differenziata. Ringrazio la dirigente scolastica Simona Chimentelli (nella foto col sindaco Chiassai), gli insegnanti e gli studenti per avere adottato già nel 2018 questo percorso sostenuto dall’ amministrazione comunale e da Sei. Un’iniziativa che li ha portati ad essere un esempio per altre realtà scolastiche italiane diventando relatori del primo convegno organizzato dalla Rete delle Scuole Green proprio per il valore delle pratiche a vantaggio dell’ambiente, imparando proprio a scuola a differenziare gli scarti nella maniera giusta. Acquisire simili conoscenze significa crescere con la consapevolezza di essere cittadini attenti e vigili anche nei confronti della differenziata della nostra città che, ad oggi, registra un netto miglioramento rispetto al dato drammatico del 2016 quando si attestava ben al di sotto del 40 per cento». L’Ic Petrarca è una delle circa mille scuole della penisola che aderiscono alla Rete e si è subito impegnato per mettere in pratica gli obiettivi enunciati nei documenti istitutivi dell’organismo, dal coinvolgimento di ogni componente del contesto educativo sulla promozione del riciclo e il riuso dei materiali di utilizzo quotidiano, alla riduzione del consumo di bottigliette di plastica, sostituite da borracce e distributori di acqua, solo per citare alcuni interventi. Azioni virtuose che, ha sottolineato ancora la preside, hanno ottenuto un immediato riscontro positivo, confermando che le tematiche ambientali e l’iter di smaltimento suscitano la sensibilità e l’attenzione dei giovani. «Un’idea maturata e cresciuta nel tempo con la collaborazione di tutti. Il punto di forza – ha proseguito – è stata la formazione e l’informazione tra personale scolastico e ragazzi in modo che il progetto continuasse quotidianamente e con risultati tangibili nei sette plessi che compongono il nostro Istituto». In conclusione non poteva mancare il «grazie» agli amministratori e a Sei per il supporto e alla professoressa Aquiloni referente dell’iniziativa, punta dell’iceberg di un’attività cadenzata di team.

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