Sono state 53 le sanzioni elevate nel corso del 2017 per lo scorretto conferimento dei rifiuti. Sono frutto sia di quanto rilevato dalle fotocamere ai cassonetti, oggetto poi di attività di indagine da parte della polizia municipale, sia degli ispettori ambientali. "Strumenti messi in campo nel tempo - dice il sindaco David Bussagli - che si affiancano ai controlli della polizia municipale, e con cui intendiamo contrastare e arginare certi comportamenti che non vanno bene. In tutto questo resta sempre centrale il senso civico dei cittadini corretti perché il controllo sociale è l'arma più efficace a disposizione di una comunità". Nel dettaglio sono state 42 le violazioni rilevate tramite le fotocamere mobili ai cassonetti. Le fotocamere ambientali sono tre e sono in dotazione alla polizia municipale. I controlli sono iniziati nella seconda metà di gennaio 2017. Dopo l'acquisto delle fotocamere, avvenuto con un contributo da parte di Ato Toscana Sud, è stato necessario operare una revisione del regolamento in materia di videosorveglianza. Le fotocamere sono installate in postazioni individuate dalla polizia municipale in base a segnalazioni pervenute e a riscontri diretti. Si tratta di strumenti di tipo `mobile' ovvero che ruotano proprio per meglio assolvere alla funzione dissuasiva per cui sono stati voluti e installati. Nel primo anno di attività sono stati 42 i verbali elevati al termine della necessaria e articolata attività di indagine che parte dalle immagini rilevate. La verifica dei fotogrammi deve infatti essere accertata in contraddittorio con i potenziali trasgressori per potersi poi trasformare in effettiva sanzione. Per cui per ciascun evento registrato vengono visionati i fotogrammi ed in caso di rilevamento, una volta abbinato il comportamento ad una persona fisica, viene contestata la violazione. Gli ispettori ambientali sono invece attivi dal 2016. Si tratta di personale formato da Sei la cui attività resta prevalentemente tesa a monitorare e sensibilizzare, sebbene dopo una prima fase esclusivamente informativa ne sia seguita una anche sanzionatoria. Nel 2017 infatti sono state 11 le violazioni rilevate dagli ispettori.