La Tari in un’unica soluzione nel prossimo mese di febbraio e senza andare incontro ad interessi aggiuntivi. Si tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno per famiglie, professionisti, imprese e commercianti di Anghiari. In un periodo così difficile per tutta Italia, piccoli territori compresi, l’amministrazione comunale di Anghiari ha deciso di concedere la possibilità alle utenze domestiche e non domestiche di corrispondere il saldo della Tari a febbraio, in un’unica soluzione ma senza pagare alcun interesse di mora. La misura segue quella già adottata lo scorso settembre a favore delle imprese, degli artigiani e dei commer cianti che hanno visto una riduzione del 25% della medesima tassa. Una decisione ponderata, la quale è avvenuta a seguito di una attenta valutazione effettuata da parte del personale dell’ufficio tributi insieme al sindaco: tutto ciò, però, è stato possibile farlo nonostante la rigidità delle normative vigenti in questo delicato campo. “Vogliamo dare una boccata d’ossigeno a famiglie, professionisti, imprese e commercianti che in questo periodo natalizio si sono visti costretti a subire gli effetti delle nuove chiusure e nuove restrizioni” ha spiegato il primo cittadino di Anghiari, Alessandro Polcri, “proprio per questo abbiamo stabilito che la Tari potrà essere pagata in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2021 tramite gli stessi bollettini che sono già stati inviati, i quali riportano la scadenza 30 novembre e 31 dicembre”. E poi prosegue il sindaco di Anghiari, entrando an-cora più nello specifico dello stesso progetto. “Concediamo quindi la possibilità di rinviare il pagamento di due mesi alleggerendo così il carico di spese che i cittadini si trovano ad affrontare in questo periodo” conclude Polcri, “nonostante l’impossibilità di lavorare a causa delle chiusure e restrizioni previste all’interno del Decreto legge di Natale”. Iniziativa apprezzata sia dai cittadini che dalle attività economiche, seppure non sono mancati alcuni ‘mal di pancia’ poiché la comunicazione sarebbe arrivata in ritardo: ovvero, il bollettino con scadenza il 30 novembre da molti era già stato saldato poiché si parla di quasi un mese fa. Allo stesso tempo, però, questa scelta ha dovuto essere valutata nei minimi dettagli dall’ufficio tributi prima di essere pubblicata in maniera ufficiale. Altri, poi, sono stati i Comuni della provincia di Arezzo che hanno adottato questa strategia: ovvero, lo slittamento del saldo della Tari in un’unica soluzione con scadenza il prossimo 28 febbraio. Uffici comunque aperti nei prossimi giorni per eventuali chiarimenti in merito.