Un esercito di "angeli" sul lago dell'Accesa per salvarlo dagli incivili Raccolti 150 chili di rifiuti

Ormai è diventato un appuntamento tradizionale. Ritrovarsi sulle sponde del lago dell'Accesa per ripulire i fondali e le sponde al termine della stagione estiva. Una "festa", sì. Ma utile. Perché alla fine l'immondizia raccolta è più di un quintale.L'iniziativa ha riunito numerosi volontari fra i quali alcuni subacquei che hanno messo a disposizione la loro giornata per liberare dai rifiuti il lago. L'evento è stato organizzato dall'associazione Tartasub, dalla Uisp di Grosseto, in collaborazione con il Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud, e il patrocinio della Regione e del Comune di Massa Marittima. Coop Melograno, Clean Sea Life e Decathlon gli altri partner dell'iniziativa che ha visto anche la presenza sulle sponde dell'Accesa del sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini, e dell'assessore all'ambiente, Ivan Terrosi, pronti a dare una mano nell'opera di pulizia assieme ai tanti volontari arrivati da tutto il territorio limitrofo. Due i fronti aperti: in acqua è toccato ai sub - una quindicina provenienti anche da Firenze, Arezzo ed Empoli - liberare i fondali del lago da sporcizia, rifiuti e qualsiasi tipo di oggetto di scarto, andando a verificare anche lo stato complessivo di salute dell'intero ecosistema lacustre. Sulle sponde, invece, i volontari e gli operatori della cooperativa hanno ispezionato il territorio in cerca di rifiuti abbandonati nel corso dell'estate. Ben 150 i kg di materiale rimosso, compresa anche una lavastoviglie oltre a plastica, bottiglie, resti di barbecue e pic-nic. Tanti giovani e giovanissimi hanno preso parte alla giornata di pulizia confermando come le nuove generazioni siano particolarmente sensibili ai temi della sostenibilità ambientale, impegnandosi di persona per rendere la natura della Maremma più pulita. «La lavastoviglie rimossa l'avevamo vista già due anni fa - raccontano Franco Monaci e Stefano Rosica di Tartasub - stavolta siamo riusciti a tirarla fuori, era a 12 metri di profondità. La situazione è migliorata, avevamo già fatto tanto ed evidentemente da allora non ci sono stati tanti abbandoni selvaggi. Stavolta abbiamo puntato una cucina, ci proveremo il prossimo anno, non è semplice sollevare ingombranti di questo tipo». Il materiale accumulato è stato preso in carico e smaltito da Sei Toscana, che si è confermato anche in questa edizione partner importante dell'iniziativa. 

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