«Seguiamo il metodo. Arera Stop alle polemiche politiche»

«La definizione dei Piani economici finanziari, per la formulazione delle tariffe, avviene secondo quanto previsto dal metodo Arera». Lo sottolinea in una nota il gestore dei rifiuti Sei Toscana, che spiega come il metodo, in vigore dal 2020, ha introdotto cambiamenti nel sistema di calcolo, definendo i costi ammissibili, le modalità di e i modelli di ripartizione. Tali elementi sono a disposizione degli Enti di regolazione (come Ato Toscana Sud, che comprende i 104 Comuni in cui svolge i servizi Sei Toscana) che ne definiscono l'applicazione, seguendo il principio dell'equilibrio economico-finanziario del gestore e garantendo il massimo livello di protezione della tariffa per i cittadini/utenti dei servizi.Sei Toscana evidenzia «che i costi sono in linea con quelli nazionali e sono sempre oggetto di valutazione di coerenza da parte di Ato Toscana Sud e sono relativi all'intero bacino. È compito poi di Ato provvedere alla collocazione e alla ripartizione di tali costi all'interno dei Pef dei singoli Comuni. Pef che, oltre a coprire i costi dei servizi richiesti, comprendono anche i costi del trattamento e smaltimento dei rifiuti e di altri servizi ambientali (la bollettazione) non in capo al gestore. La tariffa finale, Tari, che tutti i cittadini\attività sono tenuti a pagare comprende quindi diversi elementi e non solamente ed unicamente i costi imputabili ai servizi di raccolta effettuati dal Gestore». Sulla richiesta di trasparenza Sei Toscana chiarisce: «Il dato relativo alle "locazioni" comprende non solo gli affitti degli immobili ma anche costi di noleggio di automezzi e attrezzature di raccolta. Il nuovo management ha ridotto il noleggio e indirizzandosi sull'acquisto diretto di nuovi mezzi\attrezzature, con una riduzione dei costi per 4milioni di euro dal 2021 al 2023. I dati citati, relativi al 2022, comprendono 7,3 milioni di euro per noleggio automezzi e attrezzature, e 1,6 milioni per l'affitto immobili riferibili a 40 sedi e cantieri in un territorio di oltre 12mila km²».Per la voce consulenze e prestazioni di servizio, «riguarda servizi e consulenze estranee al perimetro tariffario e ha risentito nel 2022 di un contenzioso con l'erario. La parte indicata nel Pef per il 2022 è stata di 540mila euro, contro i 680mila nel 2021. Sei Toscana ribadisce il contesto di massima trasparenza, entro cui opera nello sviluppo delle proprie attività, non soltanto con il Comune di Grosseto o di Siena, ma con i 104 Comuni». «Per raggiungere gli obiettivi, condivisi, in termini ambientali, di efficienza ed economici, non si può prescindere dalla collaborazione fra gestore (Sei Toscana), le amministrazioni comunali e le comunità - dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini - Una collaborazione che, come avvenuto con l'aggiudicazione di oltre 21 milioni di euro di finanziamenti Pnrr per 30 progetti volti a migliorare la qualità dei servizi ambientali e delle infrastrutture, può portare grandi benefici. Sei ribadisce la disponibilità a chiarire ogni aspetto legato alla gestione rifuggendo però di cadere in polemiche strumentali di carattere politico».

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