È stata emessa ieri dal tribunale di Firenze la sentenza relativa al lungo processo sulla maxi gara da 3,5 miliardi dei rifiuti Ato Sud-Sei Toscana delle province di Siena, Arezzo e Grosseto, assegnata a Sei Toscana, attuale gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nell'area sud est Toscana. Tutti assolti con formula piena: per i giudici fiorentini sia gli imputati l'ex dg Ato Sud Andrea Corti, gli ex amministratori di Sei Toscana e Siena Ambiente Marco Buzzichelli ed Eros Organni che gli stessi due enti finiti a processo per la legge 231 sono stati dichiarati innocenti. Le accuse erano di corruzione (per un solo presunto episodio legato alle somme a disposizioni, gli altri erano caduti in udienza preliminare) e di turbativa d'asta. Accolte le richieste del pm, che aveva fatto istanza per l'assoluzione in toto, il collegio ha anche disposto l'assoluzione per Corti dall'unica contestazione per la quale si chiedeva una pena, di due anni, ovvero l'induzione indebita, assoluzione giunta perché non è stata raggiunta la prova oltre ogni ragionevole dubbio. Per Siena Ambiente e Sei Toscana cade totalmente anche la richiesta danni avanzata contro le stesse da Ato Toscana Sud, che aveva citato le società quali responsabili civili nel processo penale. Si chiude così una lunga vicenda giudiziaria che al suo nascere nel 2016 aveva provocato un terremoto, tra arresti, commissariamento di Sei Toscana e anche una commissione parlamentare ad hoc. "Sei anni fa al professor Corti veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, con contestuale immediata polverizzazione della sua carriera professionale - commentano i difensori di Corti, avvocati Enrico e Lorenzo De Martino - Sono stati purtroppo necessari ben sei anni per vedere affermata la piena e totale innocenza dalle ipotesi sia di corruzione e turbativa d'asta che di induzione indebita. Nessun interesse personale ha mai inquinato i processi decisionali degli enti coinvolti, nessuna gara è mai stata alterata, anzi: è stata successivamente presa a modello per gare analoghe a livello nazionale". Vi è ovviamente profonda soddisfazione per la sentenza emessa dal tribunale di Firenze, che ha cristallizzato il convincimento che avevamo professato sin dagli albori del procedimento: totale estraneità da qualsivoglia ipotesi di reato. "L'augurio, ora concludono è che al professor Corti, uno dei massimi esperti in Italia nel settore dei rifiuti e importante risorsa per il territorio, possano essere pienamente restituite la dignità e la reputazione, ingiustamente messe in dubbio dall'indagine e serva da monito alle immediate, frettolose e ingiustificate criminalizzazioni". "Esprimo - aggiunge Fabio Pisillo difensore di Siena Ambiente - grande soddisfazione quale difensore di Siena Ambiente, imputata ai sensi della legge 231 e citata nel processo penale anche come responsabile civile da parte di Ato, per la definizione favorevolissima di un processo che, come purtroppo accade ormai troppo spesso, ha fatto scalpore anche mediatico nelle fasi iniziali delle indagini e dei provvedimenti cautelari e che si è sgonfiato appena le difese hanno avuto la parola dinanzi al giudice. Tutto era stato perfettamente chiarito già in fase di udienza preliminare e il dibattimento ha dato solo ulteriori conferme. Non si può non ricordare che per via di queste indagini l'autorità anticorruzione all'epoca attenzioni la vicenda, oggi possiamo dire, su basi del tutto insussistenti". "Sei Toscana e Siena Ambiente esprimono la propria soddisfazione nell'apprendere l'esito del processo - affermano le due società assolte - finalmente è stato messo in luce il corretto agire dei soggetti coinvolti, in quella che è stata la prima gara pubblica per l'affidamento ad un unico gestore nell'ambito territoriale ottimale più vasto in Italia. Un'attività che è stata negli anni offuscata da accuse che inevitabilmente hanno inciso sull'immagine delle società e che oggi, dopo sei anni, trovano risposta nella sentenza del Tribunale di Firenze. Accogliamo questa notizia come la definitiva conclusione di un lungo e faticoso periodo e l'inizio di una nuova fase all'insegna di un ritrovato e proficuo rapporto di fiducia con il territorio e con i cittadini”.