Tante iniziative, ieri, per onorare la Giornata internazionale per l`eliminazione della violenza contro le donne. Al policlinico delle Scotte, per esempio, sotto la guida dello slogan Uniti contro la violenza, spille e scarpette rosse hanno accompagnato le donazioni di sangue e di emocomponenti al centro emotrasfusionale. Con il personale dell`Azienda ospedaliero universitaria senese, Fratres territoriali e Gruppo donatori di sangue delle Contrade di Siena. Tutti uniti per un gesto di solidarietà che si unisce a un messaggio di strettissima attualità. Non solo donne ma anche uomini si sono presentati per effettuare la loro donazione, dimostrando grande sensibilità al tema della violenza di genere. A loro le associazioni hanno consegnato gadget, tra cui fiocchi e scarpette rosse, simbolo della giornata del 25 novembre. La polizia di Stato, invece, ha organizzato, in piazza Tolomei, il progetto Camper, con agenti esperti in materia che hanno garantito la propria presenza tutto il giorno, insieme ad alcune volontarie delle associazioni del territorio. La campagna contro la violenza di genere, denominata #Questonone`amore, è nata come un progetto finalizzato ad informare e sopportare le vittime di violenza, al fine di far conoscere a tutti, non solo alle donne che subiscono abusi, gli strumenti che le istituzioni offrono per farle sentire protette e rassicurarle, oltre a renderle consapevoli di quanto può accadere nei casi peggiori, tutto nel rispetto della privacy accogliendole a bordo del mezzo. Nel corso della giornata i poliziotti hanno consegnato le brochure realizzate appositamente dal dipartimento della Pubblica sicurezza per il 2023. Inoltre, esattamente come i carabinieri, anche la polizia di Stato ha aderito all`iniziativa Orange the World. Dunque, oltre alla caserma dell’Arma, anche la sede della Questura si è colorata di arancione. A proposito di illuminazione, stesso colore per la Cappella di piazza del Campo per l`adesione del Comune alla medesima iniziativa. Sei Toscana e Sienambiente hanno voluto a loro volta puntare sul fattore cromatico, ma si sono orientati su una panchina rossa davanti alla sede di via Simone Martini. "E` un simbolo universale della lotta alla violenza di genere - ha spiegato Alessandro Fabbrini, presidente di Sei - e si inserisce nel percorso di responsabilità che abbiamo intrapreso per diffondere una cultura aziendale fondata sul rispetto".