A scuola l'ora di educazione ambientale

L'obiettivo è educare i giovani al rispetto per l'ambiente, ed è tra le missions di Sei Toscana, che da tre anni promuove una serie di iniziative che fino ad oggi hanno coinvolto, nei comuni della Toscana del sud, ben 20mila studenti. Quest'anno saranno 106 le classi, appartenenti al capoluogo e ad altri 18 comuni della provincia, che parteciperanno al progetto "RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno". Il numero delle adesioni, di anno in anno, è in forte aumento, dimostrazione che l'educazione ambientale è entrata a pieno diritto tra le materie curriculari. Quanti rifiuti produciamo ogni giorno, come fare una corretta raccolta differenziata, in cosa consiste effettivamente il riciclo, sono solo alcune delle domande alle quali risponderanno, tramite lezioni in classe, laboratori didattici e visite agli impianti, gli educatori ambientali selezionati da Sei Toscana per ogni territorio di riferimento. Obiettivi del progetto sono quelli di promuovere la responsabilità civica e l'impegno quotidiano per la tutela dell'ambiente, far crescere la consapevolezza nei ragazzi sui temi legati al ciclo integrato dei rifiuti e promuovere la riduzione dei rifiuti, accrescendo la consapevolezza che questi possano avere una seconda vita se correttamente differenziati. Anche per questa quarta edizione, l'offerta formativa è molto articolata e prevede sei percorsi diversificati e strutturati in relazione alle varie fasce d'età degli alunni. I percorsi, che quest'anno saranno sviluppati su 2.900 ore complessive di formazione, partono dalla riduzione dei rifiuti, dal loro riutilizzo, dalle corrette modalità di raccolta differenziata per garantire il riciclo e il recupero, sino alla scoperta delle realtà impiantistiche del territorio. Per quest'anno scolastico, in linea con quanto indicato anche a livello europeo, si è avviata una campagna di sensibilizzazione specifica sull'e-waste, introducendo un percorso incentrato proprio sui RAEE (elettrodomestici, lampadine, cellulari, ecc..) e sui RUP (ovvero olio alimentare, pile, farmaci). "Sono fermamente convinto che le sfide del presente e del futuro prossimo in materia di gestione dei rifiuti e soprattutto di incremento della raccolta differenziata siano prima di tutto di natura culturale. E' per questo motivo che Sei Toscana crede molto nell'educazione ambientale rivolta alle giovani generazioni - dice Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana - e intende affiancare con ogni sforzo possibile le Amministrazioni in un percorso volto alla crescita e alla formazione dei cittadini di domani. I numeri di questo quarto anno sono più che positivi, con una crescita molto significativa di iscrizioni rispetto al 2017. In questa edizione sono stati introdotti alcuni elementi di novità, intensificando l'attenzione verso le specifiche esigenze dei territori. Oltre alle lezioni in classe e ai laboratori, alcuni percorsi didattici prevedono visite agli impianti. Gli studenti hanno anche l'opportunità di visitare le altre strutture a sostegno della raccolta presenti sul territorio, come le stazioni ecologiche e i centri di raccolta gestiti da Sei Toscana.

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