Il Comune più virtuoso nella raccolta differenziata? Arcidosso. Il paese amiatino colleziona un 78,48% che lo colloca al primo posto nel territorio dell’Ato Toscana Sud. Come ogni anno infatti la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2022. Anche nel totale c’è il segno più: raccolta differenziata al 55,24% con un incremento di quasi 2 punti rispetto al 2021. Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana cresce per l’ottavo anno consecutivo, superando per la prima voglia la soglia del 55% riducendo ancora il gap storico rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale. Penultimo posto invece a livello provinciale per Grosseto (55,7%), migliore solo di Arezzo (55%). «Siamo soddisfatti, ma c’è ancora tanto da fare – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. I dati confermano il trend di crescita costante per il nostro territorio che, solo negli ultimi cinque anni, ha registrato un incremento di quasi quindici punti. Nella seconda metà del 2022 abbiamo iniziato le riorganizzazioni legate al nostro nuovo piano industriale e le previsioni indicano una crescita ancor più significativa anche per l’anno in corso. Resta però necessario concentrarsi non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata, una raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare». Ma non c’è solo Arcidosso in Maremma (che ha addirittura raggiunto il target che vuole l’Europa). Ci sono anche altri Comuni che registrano incrementi più significativi rispetto all’anno passato, come Seggiano (51,16%, +33,35 punti rispetto al 2021). Balzo in avanti di 21 punti per Orbetello (53,90%) e per Capalbio che cresce di 17 punti rispetto al 2021 assestandosi al 42,97% e Santa Fiora che passa dal 48 al 64,33% (+16). Si confermano virtuosi Magliano in Toscana (69,11%), Castell’Azzara (69,29%), Castel del Piano (69,61%), Gavorrano (69,62, +7,23), Massa Marittima (65,68%, +4,13) e Montieri (67,39%, +4,17). Il capoluogo Grosseto conferma il trend di crescita e registra un aumento di oltre 4 punti, sfiorando il 60% e attestandosi al 59,81%. Complessivamente, nel 2022, nella provincia di Grosseto (215.973 abitanti) sono state prodotte 139.006 tonnellate di rifiuti con il 55,79% di differenziata (+3,6% rispetto l’anno precedente). C’è anche chi va male: record negativo per Monte Argentario, che non arriva nemmeno al 30% della raccolta differenziata (27,58%). Brutto risultato anche per Manciano (33,99%) e Isola del Giglio (30,76%). Sotto la soglia del 50% anche Civitella Paganico (49,24%) e Castiglione della Pescaia (46,10%).