Loro primeggia nella differenziata Laterina e Pergine fanalino di coda

Loro Ciuffenna la raccolta differenziata, in un anno, è cresciuta quasi del 13%. Un vero e proprio record, come evidenziato dai numeri diffusi dalla Regione Toscana, che ha pubblicato i dati riferiti all’anno 2022. Bene anche Montevarchi (+6,31%), segni positivi anche per San Giovanni e Laterina Pergine. Lieve rialzo per Castelfranco Piandiscò e Cavriglia, sostanziale stallo a Bucine, piccolo segno meno per Terranuova. In totale la percentuale di differenziazione dei rifiuti in Valdarno Aretino è del 56,42%, un +3,52% rispetto al 2011. Il comune più virtuoso è proprio quello alle pendici del Pratomagno. A Loro, grazie alla performance, si è arrivati al 66,53%. Seguono Castelfranco Piandiscò (65,86%), Terranuova Bracciolini (64,84%) e Montevarchi (60,63%). Questi sono le uniche realtà nelle quali si supera il 60%. A San Giovanni siamo al 58,19%, mentre tutti gli altri sono sotto soglia 50. Cavriglia al 47,28%, Bucine al 44,19% e Laterina Pergine, «fanalino di coda» in questa speciale classifica con il 43,90%. Insomma, di strada da fare ce n’è ancora parecchia, ma c’è comunque un aumento, seppur leggero, della differenziata rispetto all’anno precedente. A livello di Ato Toscana Sud si raggiunge quota 55,24%, con un incremento di quasi due punti. «Siamo soddisfatti, ma c’è ancora tanto da fare – ha detto il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. I dati confermano il trend di crescita costante per il nostro territorio che, solo negli ultimi cinque anni, ha registrato un incremento di quasi quindici punti. Nella seconda metà del 2022 abbiamo iniziato le riorganizzazioni legate al nostro nuovo piano industriale e le previsioni indicano una crescita ancor più significativa anche per l’anno in corso. Resta però necessario concentrarsi non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata, una raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare». Nel 2022, nella provincia di Arezzo, su 333.290 abitanti si è arrivati al 55% di differenziata (+2,7% rispetto l’anno precedente). «I territori che registrano una maggiore crescita sono quei comuni dove le amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita, negli ultimi tempi, a una profonda riorganizzazione dei servizi – ha concluso Fabbrini –. Seguendo le linee guida del nostro nuovo piano industriale stiamo proseguendo il lavoro in modo progressivo nell’intero ambito e contiamo di superare il 70% di differenziata nei prossimi cinque anni».

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