Raccolta differenziata in crescita. Nel 2022 i comuni dell`Ato Toscana Sud superano il 55%. Ma c`è ancora molto da fare. In provincia di Arezzo un terzo dei municipi supera il 60%, con Capolona che risulta il comune più virtuoso con il 78,32% (+4,56 punti rispetto al 2021), seguito da Civitella Val di Chiana con 77,02%, Subbiano al 75,93% e Monte San Savino, 73,74%. Confermano performances oltre la media regionale anche Castelfranco Piandiscò (65,86%), Castiglion Fibocchi (68,93% con 3 punti in più rispetto al 2021), Castiglion Fiorentino (66,43%), Foiano della Chiana (68,64%) e Loro Ciuffenna (66,53%) che fa un balzo di oltre 12 punti. Registrano crescite significative anche Cortona (64,29% + 7), Monterchi (con 8 punti in più rispetto al 2021) e Montevarchi (60,63%, +6 punti). Positivo anche il dato di Arezzo, con il capoluogo che segna un +2,62%, assestandosi al 54,30%. Complessivamente, nel 2022, nella provincia di Arezzo (333.290 abitanti) sono state prodotte 190.850 tonnellate di rifiuti con il 55% di differenziata (+2,7% rispetto l`anno precedente). Come ogni anno, la Regione To- scana ha pubblicato i dati che certificano per ogni comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati pubblicati da Arrr (Agenzia Regionale Recupero Risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell`anno 2022 e rilevano nel territorio dell`Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 55,24% con un incremento di quasi 2 punti rispetto al 2021. Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana cresce per l`ottavo anno consecutivo, superando per la prima voglia la soglia del 55% riducendo ancora il gap storico rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani che registrano comunque una miglior performance generale. In Toscana, nel 2022, sono state prodotte 2,155 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 590 kg per abitante (in leggero calo rispetto al 2021). La percentuale media regionale si attesta al 65,68% (era al 64,18 nel 2021). "Siamo soddisfatti, ma c`è ancora tanto da fare - commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini I dati confermano il trend di crescita costante per il nostro territorio che, solo negli ultimi cinque anni, ha registrato un incremento di quasi 15 punti. Nella seconda metà del 2022 ab- biamo iniziato le riorganizzazioni legate al nostro nuovo piano industriale e le previsioni indicano una crescita ancor più significativa anche per l`anno in corso. Resta però necessario concentrarsi non solo e non tanto sulla quantità, ma sulla qualità. Solo una buona raccolta differenziata, una raccolta differenziata di qualità apre la strada al riciclo, ed è proprio al massimo riciclo possibile dei materiali che dobbiamo mirare" I dati di Arrr certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana, così come per i comuni capoluogo: Grosseto e Siena crescono di oltre 4 punti percentuale passando, rispettivamente, dal 55,71% e 57,82% del 2021 al 59,81% e al 62,03% del 2022. Arezzo al 54,30% (+2,62%). Segno più anche per Piombino che si assesta al 41,60%. Aumentano anche i Comuni che superano il 65% di raccolta differenziata: nel 2022 sono 32, 9 in provincia di Arezzo, 8 nel grossetano e 15 nella provincia senese. Il comune più virtuoso dell`Ato Toscana Sud è Arcidosso che arriva al 78,48%, mentre quelli che registrano incrementi più significativi sono Seggiano (+33%), Orbetello (+21%), Capalbio (+17%), Santa Flora (+16%) e Loro Ciuffenna (+13%). Sopra il 70% di raccolta differenziata i comuni di Capolona (78,32% con un aumento di oltre 4 punti rispetto al 2021), Civitella in Val di Chiana (77,02%), Monte San Savino (73,74%), Subbiano (75,93%), Chianciano Terme (76,63%), Chiusi (76,77%), Monteroni d`Arbia (73,89%), Radicofani (78,40%), Sarteano (74,83% con +4,75 punti rispetto al 2021) e Torrita di Siena (71,69%). "I territori che registrano una maggiore crescita sono quei comuni dove le amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita, negli ultimi tempi, a una pro- fonda riorganizzazione dei servizi - prosegue Fabbrini Seguendo le linee guida del nostro nuovo piano industriale stiamo proseguendo il lavoro in modo progressivo nell`intero ambito e contiamo di superare il 70% di differenziata nei prossimi cinque anni".