Rifiuti, 15 fototrappole vigilano sulla città

Quindici fototrappole vigilano sui furbetti dei rifiuti a Siena. Alcune fisse e altre mobili, per controllare le isole ecologiche più bersagliate dagli incivili. Una battaglia, quella portata avanti in sinergia dal Comune di Siena e da Sei Toscana, che va avanti. Correndo parallela all'installazione dei cassonetti intelligenti in tutta la città, perché uniformare il servizio di smaltimento è un passo fondamentale per evitare "migrazioni" tra zone diverse. Fra le telecamere c'è anche la e-killer, un particolare dispositivo con visuale a 360 gradi che ha permesso di risolvere i casi più spinosi, come quello di via Paolo Frajese. "Non riuscivamo proprio a venirne a capo ricorda l'assessore al decoro urbano, Silvia Buzzichelli alla fine anche grazie alla telecamera speciale è stato possibile. Delle 15 fototrappole utilizzate, alcune sono fisse e altre mobili: vengono spostate nelle zone che richiedono maggiore attenzione". Per ovvie ragioni l'assessore non vuole dare indicazioni precise su come sia localizzato l'attuale sistema di videosorveglianza, pur precisando che "per legge le fototrappole devono essere segnalate". "Posso però affermare spiega che le criticità ci sono e cambiano. Penso a uno degli ultimi problemi affrontati, a Piaggia delle Scimmie, in particolare in via Lucherini, che è una strada privata. Qui ci sono diverse attività ricettive, e di concerto con i proprietari della strada Sei Toscana aveva posizionato dei cassonetti. Che una volta installati sono stati presi di mira anche dai non residenti". Non è escluso l'utilizzo di nuove fototrappole. "Veniamo da un periodo complicato e per prima cosa devo guardare alle tasche dei miei cittadini sottolinea Buzzichelli cerchiamo di capire gli investimenti da fare in futuro, sapendo che i costi poi finiscono in tariffa. Quello che posso dire è che i 45mila euro delle 384 sanzioni del 2019 sono stati totalmente investititi nella Tari. Nel 2020 siamo a 6.500 euro, questo perché nei mesi del lockdown gli ispettori ambientali non hanno lavorato". Poi un messaggio ripetuto spesso: "Dobbiamo riuscire a far capire che l'Amministrazione arriva fino a un certo punto, ma non può controllare tutto. Non esistono solo le sanzioni, esiste anche un senso civico che va costruito, passo dopo passo. Ho sempre puntato molto sugli incontri con la popolazione, ma in tempo di pandemia per evitare gli assembramenti è fondamentale l'opera di sensibilizzazione degli ispettori ambientali". Il lavoro del Comune di Siena e di Sei Toscana è instancabile. Anche e soprattutto quando l'inciviltà provoca pericolo. "Qualche settimana fa ripulendo una scarpata vicino al palazzetto della Mens Sana conclude l'assessore Buzzichelli abbiamo trovato una discarica abusiva con elettrodomestici e bombole del gas. Provvedendo immediatamente ad allentare la squadra che smaltisce i rifiuti speciali". 

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