Sei Toscana risponde presente alla sfida europea dei rifiuti

Sei Toscana è la prima azienda italiana di raccolta integrata dei rifiuti ad entrare in Urban Agenda, il programma europeo volto ad individuare le sfide che le aree urbane del continente sono chiamate ad affrontare, al fine di stimolare la crescita e l'innovazione delle stesse. Lanciato con il Patto di Amsterdam del 2016, Urban Agenda promuove la cooperazione tra gli stati membri, le città e la Commissione Europea. Tra gli obiettivi principali c'è quello di promuovere l'economia circolare, garantendo dunque l'ecosostenibilità, ed individuare modalità standard per l'introduzione in tutti gli stati della tariffa puntuale. "Si tratta di far pagare ai cittadini il tributo sui rifiuti, che poi diventerà una tariffa spiega Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana non in base ai metri quadri della propria abitazione o alla consistenza del proprio nucleo familiare, ma in proporzione alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. In sostanza, premiare chi contribuisce al raggiungimento degli obiettivi in termini di raccolta differenziata". Una vera e propria rivoluzione per quello che riguarda la raccolta e lo smaltimento di rifiuti, un modo per incentivare la raccolta differenziata ed il riciclo, un tema sempre più importante sia a livello globale che nel piccolo delle realtà locali. "Sei Toscana raccoglie questa sfida con grande orgoglio continua Masi perché è la prima ed unica azienda italiana individuata per questo progetto. Lo fa al culmine di un percorso iniziato dodici mesi fa, in un momento in cui l'azienda viveva ancora periodi problematici. Oggi possiamo restituire agli oltre mille collaboratori di Sei Toscana l'orgoglio dì appartenere a una realtà individuata in un progetto così importante". 'Abbiamo scelto Sei Toscana e questa zona spiega Hakon Jentoft, coordinatore di Urban Agenda per l'economia circolare per la volontà, l'abilità e l'entusiasmo che è stato messo nel voler implementare questi nuovi strumenti per la gestione dei rifiuti. Puntiamo a mettere a punto un modello per applicare la tariffa puntuale che sia replicabile in tutta la Comunità Europea". Un protocollo, quello firmato a Bruxelles, siglato anche da Operate, l'Osservatorio Nazionale Ambiente Misurazione Tariffa Rifiuti, che ha fornito supporto per lo sviluppo del Toolkit, e al quale ha aderito anche l'Ato Toscana Sud in rappresentanza dei comuni del territorio, in tre dei quali da settembre inizieranno i lavori di sperimentazione della strumentazione dell'Urban Agenda. Un numero ridotto per una fase di sperimentazione che dovrà fornire i feedback necessari per l'estensione del progetto ai comuni più grandi.

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