Colpo da oltre centomila euro di notte alla discarica di Rimateria

Tra bottino e danno si parla di oltre centomila euro. Qualcuno, sicuramente una banda, ha colpito nella notte tra venerdì e sabato o in quella tra sabato e domenica all'interno di Rimateria, rubando alcuni quintali di cavi di rame e altri oggetti.Il furto è stato messo a segno mentre alla discarica non c'era nessuno, in una zona non coperta dalle telecamere di sorveglianza. Ed è stato un colpo dapprima studiato, poi eseguito da gente che sapeva dove e quando entrare in azione, sapeva come e cosa rubare, sapeva come muoversi e come operare una volta sul posto.Ad accorgersene, ieri mattina poco dopo le sei, la prima squadra che ha preso servizio da venerdì sera. Nel fine settimana infatti nessuno sorveglia gli impianti di Ischia di Crociano e anche questo pone un problema di sicurezza. Dalle 19,30 circa del venerdì, per due giorni la zona è alla mercè di chiunque.Ieri mattina dunque i primi dipendenti hanno notato la mancanza di corrente elettrica in alcuni capannoni. Sono andati a vedere e hanno trovato i segni del furto. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri e le indagini sono in corso. Il furto è avvenuto nella cabina elettrica numero 2, quella che si trova sul lato nord della discarica, vicina alla Geodetica. Il confine in quel punto è delimitato da una rete metallica alta meno di due metri. I ladri non hanno tagliato la rete ma i suoi supporti a terra, le "reggette". La rete è stata quindi sollevata da terra per permettere dapprima l'ingresso dei malviventi e poi il passaggio degli oggetti rubati. Il punto di passaggio è coperto da alberi, non illuminato durante la notte e a duecento metri dalla torretta svaligiata. Perfetto per muoversi senza farsi vedere.I ladri hanno rubato alcuni quintali di cavo di rame, ma anche una motosega, un decespugliatore e un soffione. Sicuramente gente esperta, che ha tolto l'elettricità dai cavi che erano in tensione prima di sfilarli. Inoltre erano dotati di una macchina che permette di sfilare i cavi di rame dalle guaine perché hanno preso solo i primi, lasciando sul posto le seconde. Si sta parlando di cavi dell'alta tensione, quelli che vengono interrati. Cavi di grosso diametro e di un certo valore. È stato un lavoro meticoloso: dopo il furto tutti i tombini sono stati richiusi. I ladri hanno agito talmente con calma e sentendosi sicuri da utilizzare, per il trasporto del bottino, di un muletto dell'azienda. Sicuramente avevano un furgone o un camion che li aspettava poco fuori la rete di recinzione. L'azienda ieri ha continuato le sue normali attività tranne, ovviamente, in alcuni magazzini.

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