Una famiglia di tre persone, che vive in un appartamento di 10 metri quadrati, pagherà, nel 2018, 380,17 euro di Tari, la tassa sui rifiuti e risparmierà 49,32 euro rispetto a quanto pagava nel 2016, quando a Grosseto iniziò a governare la giunta guidata da Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Una famiglia di quattro persone arriverà a risparmiare oltre 57 euro e sarà di quasi 64 euro il risparmio per una famiglia di 5 persone. È una riduzione della Tari che, in media, è dell'11,4 per cento, quella che il centrodestra grossetano ha ottenuto, nei primi due anni di governo, lavorando sulla riduzione dei costi del servizio dei rifiuti, abbattuti, in due anni, di oltre 3,2 milioni di euro. L'assessore al bilancio e ai tributi, Giacomo Cerboni, ha avuto a disposizione, dunque, un bel tesoretto, in due anni, da spalmare su cittadini e imprese. «Mentre un anno fa abbiamo voluto dare un segnale al mondo della piccola e media impresa - spiega l'assessore - quest'anno, pur mettendo in conto anche per queste categorie un ulteriore abbattimento dei costi Tari, abbiamo previsto una riduzione ancora più importante per le utenze domestiche». Il mondo dell'impresa, in ogni caso, ha visto abbattere la Tari di percentuali che vanno dal 12 al 18 per cento a seconda del tipo di attività. La Tari sarebbe potuta scendere ulteriormente, poi, se non fosse stato necessario accantonare circa 900mila euro, di quelli risparmiati riducendo i costi del servizio, per mettere il Comune al riparo da eventuali sorprese che potrebbero derivare dai conguagli che Sei Toscana non ha mai effettuato rispetto ai conti relativi agli anni precedenti. In ogni caso, sul fronte del costo del servizio dei rifiuti, sta dando frutti l'azione dell'assessorato guidato da Sabrina Petrucci, che ha fatto le pulci a Sei Toscana rivendendo, per esempio, il numero di cassonetti effettivamente presenti in città e da svuotare e ottimizzando anche le gite delle macchine spazzatrici. Altri risultati si attendono, nel medio periodo, dalla rivoluzione del servizio, con l'introduzione dei cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata che, a regime, dovrebbero garantire minori costi, ma soprattutto maggiori introiti dalla vendita delle materie prime seconde. Oltre alla riduzione della Tari, Cerboni spiega che il Comune ha anche confermato la riduzione del 5% della Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico, che presto diverrà un canone (cosap), per tutte le attività di somministrazione e commercio su tutto il territorio Comune ed è stata confermata anche la riduzione della Tosap per le attività edilizie, scaglionata a seconda della superficie occupata fino al 60 per cento quando si superano i 150 metri quadrati. Confermata anche l'esenzione dal pagamento delle affissioni, per i primi sei mesi di attività, per le start up che nascono nel 2018. Misure speciali per il centro storico dove sono previste tariffe agevolate, in via sperimentale, per aree come piazza della Palma, piazza Caduti di Nassiriya e piazza San Francesco sia per la Tosap che per la pubblicità e le affissioni. Restano bloccate, per decisione del Governo, Imu e Tasi. Ed è sul fronte dell'Imu che l'assessore Cerboni rileva una riduzione del gettito annuo di 7-800mila euro. L'assessore annuncia che nel 2018 il recupero dei tributi dovrà superare la consueta somma di circa 2 milioni di euro che ogni anno vengono recuperati.