Mentre a Siena prosegue la definitiva chiusura dei contenitori ad accesso controllato, la comunicazione ambientale sbarca sui social. Nel mirino delle 16 aziende dell’economia circolare della Toscana, fra cui Sei Toscana, Futura e Sienambiente, ci sono i giovani. Ovvero il futuro. Ma quel futuro è già molto legato ai temi ambientali, fra Greta Thumberg e i FridaysForFuture. Per il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini «ogni iniziativa in più farà comunque la differenza». Certo è che se c’è un target che ancora non ha digerito i temi ambientali è quello degli adulti. Molti, infatti, sono coloro che si lamentano continuamente della raccolta differenziata al grido «questa calotta è troppo piccola per i nostri sacchi». Sacchi che spesso sono pieni di qualsiasi rifiuto e che vengono lasciati a terra di fronte ai cassonetti, con tanto di borbottio. Altri, invece, vengono talmente tanto pressati nella calotta da bloccare l’intero sistema. A quel punto a lamentarsi è l’utente successivo che non riesce a conferire regolarmente il suo sacco. «Il problema è culturale – risponde Fabbrini -, le difficoltà che queste persone riscontrano sono legate al fatto che non ci si vuole adattare ai nuovi sistemi di raccolta differenziata, ma questi cassonetti sono uguali in tutta Italia. Sei Toscana comunque farà delle modifiche ingrandendoli, ma è cultura e volontà. Non bisogna dimenticarsi che l’obiettivo finale è quello di arrivare alla tariffa puntuale, ovvero l’unico modo per abbattere la tariffa che arriva al cittadino e vedere un effettivo risparmio nella bolletta». E intanto ci penserà sul web Gionni Ueid (il personaggio creato dal comico toscano Jonathan Canini) a raccontare in modo ironico, dinamico e sostenibile le buone pratiche della differenziata. Con i suoi 186mila follower su Facebook, 96mila su Instagram e 50mila su YouTube non sarà difficile arrivare all’obiettivo. «Sono onorato di essere stato scelto come testimonial per la campagna – afferma Canini – e felicissimo di aver apportato il mio contributo. Sono molto legato all’ambiente». «La comunicazione è una leva strategica per tutti i consorzi per potere raggiungere i diversi target coinvolti nella raccolta – aggiunge il presidente di Coreve, Gianni Scotti –. La nostra partecipazione si concretizza nel cofinanziamento di attrezzature strumentali, tra i quali circa 7mila contenitori ad accesso controllato ad alta tecnologia, per la raccolta del vetro, che verranno collocati progressivamente entro la fine del 2025».