Ispettori ambientali e vigili urbani di Follonica hanno effettuato ieri un sopralluogo in alcuni quartieri cittadini nell'ambito degli interventi per intercettare gli errati conferimenti dei rifiuti. Sono stati aperti alcuni sacchi della spazzatura abbandonati in strada per risalire ai proprietari e per elevare le relative sanzioni a carico dei trasgressori. L'attività di controllo e monitoraggio si è concentrata in ogni zona della città principalmente sui rifiuti indifferenziati, la procedura attuale prevede che nei quartieri nei quali è attivo il porta a porta i rifiuti debbano essere conferiti esclusivamente all'interno dei mastelli dedicati e tutta la spazzatura lasciata al di fuori dei contenitori dati in dotazione non viene più ritirata. I sacchi lasciati a terra sono stati aperti grazie all'intervento degli ispettori ambientali di Sei Toscana che hanno cercato corrispondenza o qualsiasi altra informazione utile a risalire ai proprietari, chi abbandona rifiuti rischia una sanzione amministrativa da trecento a tremila euro e se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi la sanzione è raddoppiata. Allo sportello di Sei Toscana nell'ex officina cilindri accanto al teatro fonderia Leopolda è ancora possibile ritirare il mastello dell'indifferenziato per le utenze servite dal porta a porta e la 6Card per le utenze servite con i cassonetti ad accesso controllato, l'ufficio è aperto tutti i lunedì dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e sabato dalle 9 alle 13. «Abbiamo fatto un giro di ricognizione in alcune vie di Follonica - spiega l'assessora Mirjam Giorgieri- sono moltissimi i cittadini che svolgono bene la raccolta differenziata ma purtroppo c'è chi ancora non si è adeguato alle novità che sono state applicate da mesi. I sacchi abbandonati diventano preda di gabbiani che disperdono poi i rifiuti in giro per la città, un disagio che potrebbe essere eliminato seguendo alcuni semplici accorgimenti. Chi non ha ancora ritirato il mastello per l'indifferenziato è invitato a farlo, così da poter permettere al servizio di funzionare al meglio».