Ok al bilancio di previsione Stabili imposta e tributi

Passa in consiglio il bilancio di previsione 2018. In tutto sono state votate quattro delibere sull'argomento, quella relativa all'approvazione dell'aliquota Irpef, la delibera riservata alle aliquote Imu e Tasi, alla Tari e quella relativa al bilancio e al piano delle opere pubbliche. Le delibere sono state approvate con il voto favorevole di PD, Spirito Libero, Sinistra per Piombino. Contrari Un'Altra Piombino, Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista, astenuto Riccardo Gelichi per Ascolta Piombino. «Si tratta di un bilancio in attivo e sostanzialmente stabile - ha spiegato l'assessore Ilvio Camberini nella sua presentazione - nonostante i forti condizionamenti imposti ai bilanci comunali negli anni dallo Stato, che prevede oltre 11 milioni di investimenti in opere pubbliche per l'anno in corso». L'addizionale Irpef resta invariata, così come i tributi locali, con una lieve diminuzione dello 0, 2% della Tari per i residenti. In aumento le agevolazioni nei confronti delle categorie più svantaggiate. Confermato anche lo sgravio sulla Tari per chi abita vicino alla discarica. Questi alcuni pilastri della manovra economica che permetterà di garantire i servizi a sostegno delle famiglie, della scuola e formazione ma che da quest'anno potrebbe significare anche in un rilancio significativo dal punto di vista degli investimenti. L'assessore Camberini è poi sceso nel dettaglio, presentando dati a supporto: «Il bilancio è un atto politico e questo insieme di numeri è la rappresentazione di scelte specifiche - ha sottolineato - questa manovra si impernia su assi fondamentali che sono quelli dell'istruzione e diritto allo studio, ordine pubblico e sicurezza, politiche giovanili, sport e tempo libero, turismo, assetto del territorio, sviluppo sostenibile, trasporto e diritto alla mobilità, diritti sociali, politiche sociali e famiglia, servizi istituzionali, generali e di gestione. A queste si aggiungono gli investimenti in opere pubbliche: 11 milioni e mezzo circa di investimenti per opere pubbliche che prevedono diverse realizzazioni. In programma 400 mila euro per la bonifica di Città Futura, 2 milioni e 180mila euro per la riqualificazione delle aree urbane degradate (area via Roma e arretramento binari) mentre 7 milioni e 800 mila euro saranno destinati all'Apea, area produttiva ecologicamente attrezzata di Colmata. Ci sono poi ulteriori interventi per il miglioramento della città, con la sistemazione di via della Fortezza, della sede pedonale e stradale di via Pisacane, la razionalizzazione dello svincolo di via Forlanini e via dei Cavalleggeri, la ristrutturazione di piazza Verdi (440mila euro) e di piazza Cappelletti (320mila), la ristrutturazione del parco della Rimembranza per 600 mila euro. Per la frana di viale del Popolo sopra la spiaggetta di piazza Bovio è previsto un investimento di 200mila euro. Per l'edilizia scolastica, previsti il rifacimento degli infissi dell'elementare "Dante Alighieri" per 900mila euro e altri 700mila per l'efficientamento energetico della scuola. Impianti sportivi? Rifacimento del tetto alla palestra del Perticale per altre 167mila euro. Un milione e 500 mila euro circa saranno impiegati per interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico del Parco di Baratti e Populonia». Sul fronte opere pubbliche, alcune forze di opposizione, Movimento 5 Stelle, Rifondazione e Un'Altra Piombino, hanno contestato alcuni interventi non ritenuti prioritari: tra questi la riqualificazione di piazza Verdi. «Meglio investire sul rifacimento di Ponte di Ferro per il rilancio dell'economia - ha detto Pasquinelli - per il quale è prevista la progettazione nel 2018». Per Callaioli di Rifondazione comunista prioritario intervenire per la riqualificazione di viale del Popolo, prima che situazione degeneri come successo per le 100 scalinate. Carla Bezzini di "Un'altra Piombino" ha chiesto informazioni sui 400 mila euro previsti per la bonifica di Città Futura che, come ha spiegato l'assessore Chiarei, rappresentano la spesa previsionale per le progettazioni che saranno messe a gara fine 2018, inizio 2019. Discussione a parte sulla questione rifiuti e sulla Tari. Sul tema relativo alla costruzione della tariffa è intervenuto anche l'assessore all'ambiente. Marco Chiarei ha spiegato il lavoro svolto negli anni dal team, con un percorso di monitoraggio che ha portato al miglioramento del servizio: «C'è stata una fase di criticità all'inizio del servizio di raccolta rifiuti - ha ricordato Chiarei - ma oggi gran parte dei disservizi che ancora esistono dipendono dal perpetuarsi di cattivi comportamenti di alcuni cittadini. A questo proposito attiveremo un sistema di controllo con foto trappole per intercettare comportamenti scorretti. Siamo riusciti inoltre ad abbattere i costi e a ottimizzare il servizio effettuando delle economie di scala. Per quanto riguarda ad esempio la stazione di trasferenza - ha detto - il fatto di aver trasferito il servizio a Valpiana, togliendolo a Rimateria, ha consentito un miglioramento tariffario di quasi 130mila euro. Nella tariffazione abbiamo poi lavorato nell'interesse di tutta la Val di Cornia e con una visione del territorio mantenendo per quest'anno una quota solidaristica che consente agli altri Comuni di calmierare le proprie tariffe. Una novità in termini di trasparenza inoltre. Da quest'anno la Tari arriverà nelle case delle famiglie con il dettaglio grafico di tutte le voci che compongono la tariffa, con indicazione di quali sono i costi che si vanno a coprire e in quale percentuale».

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