«E' un evento che coniuga partecipazione e riflessione, invitando a mettersi al posto degli altri in un tempo in cui prevalgono bolle di opinione - ha detto Sara Grifoni, assessora alla Cultura - Quest'anno valorizziamo anche le voci del territorio, confermando l'impegno a riconoscere la cultura come parte viva della nostra comunità». Il festival è realizzato con il contributo del Consiglio regionale della Toscana e grazie al sostegno di Banca del Valdarno, Estra, Publiacqua e Sei Toscana, insieme agli sponsor e partner che rendono possibile la manifestazione, consolidando il Moby come uno degli appuntamenti culturali più importanti del Valdarno. Appuntamento, per giunta, consolidato, dato che la prima edizione si tenne nel 2018, con un vero e proprio parterre de roi. Arrivarono in Valdarno grandi nomi: Ferruccio De Bortoli, Bobo Rondelli, Walter Veltroni, Ezio Mauro, Stefano Boeri, l'ex calciatore Leonardo, solo per citarne alcuni. Il successo fu clamoroso, al punto che gli organizzatori decisero, per l'edizione 2019, di ampliare gli spazi per il pubblico.
«Un evento di cultura che cresce nel cuore del Valdarno»
Terranuova Bracciolini