Parte la raccolta delle alghe. Saranno smaltite da ‘Sei’

PARTE oggi la raccolta delle alghe in laguna. È tutto pronto, compreso il container che è stato posizionato vicino all’area della cooperativa dei pescatori. Lì dentro saranno stipate le alghe che Sei Toscana provvederà a portare via e a smaltire. Le operazioni di raccolta, invece, sono affidate alla rete di impresa tra Pescatori e Sertur, che gestiscono i tre battelli funzionanti, sulla base del bando a valenza europea che si sono aggiudicati per questo anno e per il prossimo. La raccolta delle alghe torna quindi ufficialmente nel protocollo delle attività previste per la gestione della laguna, dopo che l’anno scorso è stata eseguita, in modo parziale, perché ritenuta necessaria vista la straordinaria proliferazione della massa algale che il metodo della risospensione dei sedimenti (applicato comunque in modo parziale perché dei quattro battelli previsti in alcuni momenti ne funzionava soltanto uno) non era riuscito a ridurre del tutto. Nel frattempo, proseguono le altre attività, a partire proprio dalla risospensione dei sedimenti, per la quale sono stati attrezzati i battelli che in questo periodo percorrono la laguna. In funzione anche le idrovore per pompare acqua dal mare e lo sgrigliatore di Ansedonia che blocca le alghe in uscita, portate lì dalla corrente artificiale indotta proprio dalle attività di pompaggio. Non ci sono particolari allarmi, in questo senso, la situazione della laguna appare sotto controllo e questo grazie sicuramente anche al largo anticipo con cui la Regione è intervenuta quest’anno, assegnando peraltro una gestione di due anni, che consentirà di partire in tempi rapidi anche nel 2019. La grande incognita è ancora quello che avverrà dopo. Con la fine del 2019, infatti, scade l’accordo di programma al quale è affidata la gestione della laguna, sia per quanto riguarda le modalità sia per quanto riguarda le risorse, anche economiche. In pratica, con la fine del prossimo anno finiscono anche i soldi, e non è chiaro chi sarà a metterceli dal 2020 in poi. I tempi non sono così stretti, ancora, ma in considerazione delle elezioni regionali che proprio nel 2020 rallenteranno le attività amministrative, l’auspicio è che la situazione venga definita entro il 2019.

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