NON È UNA vera e propria invasione di alghe, anche perché l’amministrazione ha già provveduto a ripulire tempestivamente alcuni tratti del litorale, ma a fine giugno nelle spiagge del centro cittadino permangono cumuli di vegetazione marina. Lungo il tratto di spiaggia che va dal Bagno Ausonia al Bagno Parrini infatti, sono ancora sedimentati alcuni cumuli di alghe e detriti vari, che si sono spiaggiate nelle ultime settimane frutto dei lavori della draga posta al di là delle barriere soffolte in mare. La draga con il suo lavoro di ripristino della spiaggia ha ‘succhiato’ la sabbia mista ad altro materiale (tra cui il tritume di alghe che si nota in una parte della costa) ed è in pratica il responsabile di questo fenomeno che si era verificato anche lo scorso anno nel tratto di spiaggia nella zona di Pratoranieri. La sabbia del fondale viene aspirata con il materiale e tutte le alghe sedimentate e depositate sul bagno asciuga. Non sono mancate le polemiche tra i bagnanti che a fine giugno si ritrovano davanti ai loro ombrelloni uno strato di alghe che all’occhio non è proprio una bella immagine. Dall’amministrazione comunale però hanno fatto sapere che nei giorni scorsi sono stati messi in campo interventi per ridurre tali depositi di alghe in alcuni tratti, e che nei prossimi giorni saranno ripulite anche le parti che restano. «Abbiamo in parte rimosso le alghe in alcune zone dove si erano depositate le alghe – ha affermato Andrea Pecorini vicesindaco e da quest’anno anche assessore con le deleghe al mare – Abbiamo in programma, però, altri interventi nei prossimi giorni. Siamo già in accordo con il gestore Sei Toscana per la pulizia di quei tratti dove ancora persistono cumuli di alghe e detriti». Intanto i cittadini postano le foto dei bagnoasciuga ricoperti di alghe e tra chi afferma che non sia uno spettacolo per i turisti c’è invece chi dice che le la presenza di alghe denota uno stato di salute dei nostri mari. Ma sono una risorsa o un problema? In molti negli ultimi giorni si sono fatti questa domanda. Il nome deriva da Posidone, Dio del mare e fratello di Zeus. Ed è sicuramente appropriato tenuto conto che la Posidonia oceanica è tanto importante per l’equilibrio degli ecosistemi marini quanto un problema quando si spiaggia e finisce per compromettere la stagione balneare nei tratti investiti se non viene rimossa. Non c’è da preoccuparsi, anzi le alghe sono una risorsa per il nostro mare. Ma proprio perché questi detriti dipendono dai lavori svolti e finiti lo scorso maggio, in molti sperano che entro luglio questo tipo di disagio per i bagnanti possa finire.