Rifiuti, differenziata in crescita in 24 comuni su 28

Cresce la raccolta differenziata in 24 comuni su 28 in provincia di Grosseto. Lo dicono i dati pubblicati, come ogni anno, dall'Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) che si riferiscono alle raccolte differenziate dell'anno 2019. Sugli scudi, con oltre il 70%, Montieri (70,86%, +5,04) seguito dai virtuosi Monterotondo Marittimo (69,52%), Magliano in Toscana, Sorano (64,06%) e Castell'Azzara al 63,34%. Sono tre i Comuni con un aumento superiore ai dieci punti in percentuale: Pitigliano (+11,56% rispetto l'anno precedente), Monterotondo Marittimo (+11,70%) e Civitella Paganico che fa un balzo di quasi 30 punti percentuale (+28,28%). Si confermano oltre il 50% Follonica (55,32%), Massa Marittima (62,91%), Scarlino (59,41%) e Gavorrano (53,81%). Il capoluogo Grosseto conferma il trend di crescita e registra un aumento di 3,55 punti percentuale andando al 40,84%.Nel territorio dell'Ato Toscana Sud (Grosseto, Siena, Arezzo e i comuni della Valdicornia) la percentuale di differenziata è al 46,45% rispetto all'intera raccolta dei rifiuti, con un aumento di 4,53 punti rispetto al 2018.In Toscana nel 2019 sono stati prodotti 2,28 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 612 kg per abitante. La percentuale media di raccolta differenziata regionale si attesta poco sopra al 60%.«Prendiamo volentieri atto che i dati pubblicati dalla Regione confermano il trend di crescita costante per il nostro Ato, in aumento per il quinto anno consecutivo - commenta Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana, società che gestisce la raccolta dei rifuti -. Un aumento, in percentuale, doppio rispetto al precedente. Un risultato ottenuto grazie a diversi fattori: dai significativi investimenti realizzati dalla società in infrastrutture e nuove tecnologie, alla capacità di pianificazione della nostra struttura tecnica in accordo e stretta collaborazione con le amministrazioni comunali e Ato, sino ad arrivare alla crescita di quella 'consapevolezza e coscienza ambientale' da parte dei cittadini, che rappresenta un elemento imprescindibile nel percorso verso il raggiungimento degli obbiettivi europei e regionali. I dati evidenziano tuttora una differenza rispetto agli altri due ambiti territoriali toscani, ma va segnalato l'apporto di Sei Toscana per colmarla: non dobbiamo dimenticare che nel 2014, primo anno di gestione di Sei Toscana, la percentuale era del 37%. Occorre adesso procedere con ulteriore intensità di impegno affinché il trend positivo acceleri e si consolidi. Abbiamo infine evidenza che la crescita della raccolta differenziata è significativa in quei Comuni dove sono stati attivati nuovo servizi di raccolta: è il segnale di come la direzione intrapresa sia quella giusta».

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