Così, da ieri anche nei comuni di Arcidosso e Castel del Piano, i cassonetti dei rifiuti sono stati chiusi. Da ora in poi i cittadini di questi due comuni (i più abitati e vasti dell`Amiata) per conferire i propri rifiuti dovranno utilizzare obbligatoriamente la tessera magnetica, ovvero la 6card, e questo rappresenta un`accelerazione nelle buone pratiche di conferimento rifiuti. «Ad oggi - commenta Renzo Rossi, assessore all`Ambiente del Comune di Caste] del Piano - dagli abitanti non abbiamo ricevuto né lamentele né chiama- te. Abbiamo messo in conto che nei prossimi giorni qualche disguido potrà esserci e lo ha messo in conto anche Sei Toscana che proprio in queste prime settimane monitorerà giornalmente le piazzole dei nostri paesi per verificare che non vi siano abbandoni irregolari». Nel weekend appena trascorso gli abitanti di Castel del Piano si sono affrettati a recuperare le 6card e a chiedere le ultime indicazioni. «Sabato - prosegue Rossi - abbiamo tenuto aperto l`ufficio della Proloco e abbiamo accolto i cittadini che volevano maggiori informazioni su queste nuove pratiche. Ad oggi le tesse- re sono state quasi completamente ritirate, chi non lo ha ancora fatto, per lo più, è perché l`abitazione di Castel del Piano rappresenta una seconda casa». Adesso che i cassonetti sono stati chiusi, Rossi guarda a due questioni: i turisti che giungeranno in estate e gli stranieri che pur abitando nel territorio non parlano la lingua italiana. «Dobbiamo farci trovare pronti a istruire i turisti che soggiorneranno nel nostro comune - spiega - è a loro, infatti, che è rivolta una campagna di comunicazione che a breve metteremo in piedi. In sostanza i turisti, siano essi di passaggio o si fermino per alcuni giorni o settimane sul nostro territorio, dovranno ritirare la 6card all`Urp del Comune. Sono state studiate tessere giornaliere che potranno essere usate anche da chi non è intestatado di un`utenza». Per arginare possibili disagi che si potrebbero verificare in alcune comunità di cittadini stranieri, Rossi spiega che «ad oggi anche i cittadini stranieri hanno risposto positivamente. In primo luogo abbiamo fatto un primo passaggio con i vari referenti delle comunità straniere che vivono nel nostro territorio. Dopo queste prime settimane vedremo se sarà il caso di elaborare anche materiali informativi in lingua».