Il Comune di Siena mette allo studio un nuovo sistema di raccolta rifiuti nel centro storico tenendo conto delle esigenze dei residenti e degli esercizi commerciali. Al momento non c'è niente di definito, soltanto una bozza di progetto che resta top secret. Ma la necessità di una modifica delle attuali prestazioni appare quantomai necessaria. Per questo l'amministrazione si sta muovendo. In particolare l'assessore Silvia Buzzichelli. Sta valutando, tra l'altro, anche i sistemi adottati da altri centri storici simili a Siena. Ad esempio in tema di trattamento particolare per l'igiene del suolo (più lavaggi stradali al giorno e operatori dedicati ai percorsi turistici), per il sistema di decoro urbano comprendente la raccolta rifiuti (svuotamenti più frequenti di cestini e cassonetti, disinfezione settimanale, aumento dei passaggi in zone turistiche e a più densità di ristorazione per la rimozione rifiuti) e la raccolta differenziata. Pochi giorni fa l'assessore ha incontrato a Genova i dirigenti di Amiu per un sopralluogo nei nuovi Ecopunti ad accesso controllato. Un sistema interessante che sarà valutato insieme ad altre soluzioni che dovranno essere messe a punto con Sei Toscana. Nel frattempo Siena fa passi avanti proprio nella raccolta differenziata. Dall'ottobre 2018 ad oggi si registra un aumento di 70 tonnellate di raccolta multimateriale e da maggio ad ottobre 2019 l'incremento totale-generale è stato del 4%. Ulteriori miglioramenti devono ancora essere fatti, ma la strada intrapresa grazie anche al processo di rinnovamento del sistema rifiuti, sta dando i suoi frutti con i cosiddetti cassonetti intelligenti. A dire la verità sono ancora accessibili pure senza tessera (circa 5700 quelle attive e altrettante saranno funzionanti a breve) e in alcuni casi non utilizzati tanto che da qualche mese si registrano abbandoni di rifiuti alla base dei cassonetti. Come per le "campane", spesso stracolme. Ma in questo caso l'assessore Buzzichelli si è già mossa chiedendo un passaggio in più settimanale alla ditta incaricata mentre da gennaio 2020 il gestore apporter à cambiamenti radicali. I dati positivi arrivano anche grazie alle 17 postazioni videosorvegliate, sia fisse sia mobili, che hanno scongiurato l'anarchia nel gettare la spazzatura. E soprattutto scovato molti "furbetti". Rispetto al 2018 infatti le multe sono raddoppiate passando da 162 sanzioni alle 303 dell'ottobre 2019 per un incasso di 31mila euro. Sul territorio operano due operatori ambientali con 3 turni settimanali nel centro storico, urbano ed extra urbano. Sicuramente nel centro servirà maggiore attenzione perché sono sempre più frequenti i rifiuti lasciati in strada a qualsiasi ora.