A 15 giorni dall’avvio della raccolta porta a porta in centro, Comune e Sei Toscana hanno fatto il punto della situazione per analizzare gli aspetti legati al nuovo servizio. L’incontro, a cui hanno partecipato, oltre ai tecnici, l’assessore Silvia Buzzichelli, il portavoce del sindaco, Jacopo Bulgarini d’Elci, il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini e il direttore generale, Gianluca Paglia, è servito per esaminare le istanze e le segnalazioni provenienti da cittadini e attività, in una vera e propria campagna di ascolto e contatto con la comunità. Un incontro, tecnico-amministrativo, che avrà cadenza settimanale, così da monitorare i primi tempi di avvio dei nuovi servizi di raccolta. Saranno inoltre programmati incontri sul territorio in modo da affinare sempre di più il servizio.«Dopo alcune valutazioni collegiali, anche assieme ai nostri uffici – dice l’assessore all’Aambiente, Silvia Buzzichelli – abbiamo chiesto a Sei Toscana di rendersi disponibili ad approfondire le criticità che possono emergere con cittadini, Contrade e Associazioni così da migliorare alcuni aspetti operativi. La riorganizzazione è un progetto che corregge una situazione che era fuori normativa, antieconomica e con ripercussioni dal punto di vista ambientale, a causa di un grave ritardo delle precedenti amministrazioni, che non si sono occupate di questo delicato tema. Stiamo recuperando il tempo perduto. Ci rendiamo conto delle difficoltà che comporta un cambiamento di questa portata e sappiamo come sia necessaria la collaborazione di cittadini e attività commerciali. Siamo pronti ad accogliere le istanze su un progetto che permette a Siena di fare un passo avanti e collocarsi su standard di differenziata che merita».Il monitoraggio ha evidenziato la risposta positiva della grande maggioranza di cittadini e utenze non domestiche. Nelle prime due settimane si è registrato un aumento dell’organico con circa 7,5 tonnellate raccolte in più a settimana (pari a un incremento medio del 50%). E una forte riduzione dell’indifferenziato, con circa 20 tonnellate in meno (-18%). «Il nuovo sistema – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – è una scelta di civiltà che va incontro alle normative europee e nazionali. Quello che è stato studiato per Siena da esperti del settore di primo ordine è un sistema molto semplice, nonostante qualcuno affermi il contrario, che cerca di ottimizzare tempi e risorse dedicate alla raccolta, tentando di venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali Siamo in un momento di avvio e quindi in una fase di ascolto che ci deve servire a migliorare sempre il servizio, ma questa è una cosa fisiologica che accade in ogni riorganizzazione».