Nei primi sei mesi del 2019 numeri che danno speranza

Tra le province dell'Ato Rifiuti Toscana sud, quella di Grosseto ha fatto registrare nel 2018 il peggior risultato quanto a raccolta differenziata (37,53% , rispetto al 42,19% della provincia di Arezzo e al 47% della provincia di Siena) e l'Ato sud, a sua volta, è ultimo rispetto all'Ato Costa e all'Ato Centro, entrambi sopra il 61% di differenziata.Il trend, però, è positivo. E lo dimostrano gli ultimissimi dati sulla differenziata, quelli del primo semestre 2019, riportati nella tabella in alto.Sono dati dell'Ato, non ancora validati dalla Regione ma comunque attendibili. E incoraggianti. Mostrano innanzitutto che quest'anno, oltre a Magliano in Toscana e a Montieri, c'è un terzo comune in cui non si pagherà l'ecotassa: Monterotondo Marittimo.Il comune metallifero ha infatti raggiunto e superato il 65% di differenziata rispetto al primo semestre del 2018, con un balzo da lepre: ben 22,14 punti percentuali in più.Ottimo risultato anche a Sorano che, pur non arrivando alla soglia "cancella ecotassa", ci si avvicina molto (63,87%, guadagnando 20,39 punti in dodici mesi.Il vero exploit però è di Civitella Paganico. Nel comune sede di discarica, perciò destinatario di compensazioni ambientali, la sindaca Alessandra Biondi ha di recente annunciato la svolta green. Sarà questo che fa guadagnare al comune 25,23 punti percentuali nella raccolta differenziata.Bene anche Grosseto, il comune più grande e più complicato da gestire, che nel primo semestre 2019 supera il 42% (era al 38% a inizio 2016). Eppure c'è anche qualche "gambero". Retrocedono Campagnatico, Castell'Azzara, Roccalbegna, Seggiano e Semproniano.

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